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Quelle che le soste... Il Milan le patisce, l'Inter vola a settembre

Milanesi in chiaroscuro come le romane La migliore anche dopo le pause è la Juve

Quelle che le soste...  Il Milan le patisce, l'Inter vola a settembre

Gli allenatori dei club non l'hanno mai amate, visto che lasciare quattro finestre alle nazionali - oltre alle ferie natalizie, ora diventate postnatalizie, dei calciatori - è diventato un peso (e se ne vedono i risultati, con l'azzurro Italia sempre più sbiadito). Le soste del campionato di serie A hanno spesso messo di malumore chi siede sulle panchine illustri della massima serie, perché paga pegno su infortuni e spostamenti transoceanici di molti dei propri calciatori.

Guardando agli ultimi dieci anni, delle big italiane - intese come i sei club che quest'anno ci rappresentano in Europa - la squadra che sembra soffrire di più il rientro dallo stop del torneo è il Milan. Dal 2008 a oggi sono stati 44 i match di campionato disputati dopo le soste, con i rossoneri che ne hanno vinti meno della metà (21), conquistando un solo successo - quello di Parma nel 2014 per 5-4 - nei 9 di settembre (nella stagione 2011-12 la serie A iniziò dopo la Nazionale per lo sciopero dei calciatori), e appena tre nelle ultime quindici sfide calendarizzate alla ripresa del torneo. Quella più recente a Cagliari - scherzo del destino, la stessa gara di domenica - dopo la sosta del gennaio scorso. Nella scorsa stagione, quando il Milan ha giocato al rientro dagli stop per le Nazionali, ha sempre perso, anche perchè il calendario proponeva alla squadra di Gattuso quattro sfide dirette per un posto europeo (ko esterni nell'ordine con Lazio, Inter, Napoli e Juventus).

Il miglior rendimento generale è stato quello, e non poteva essere altrimenti, della Juventus: 28 successi sulle 44 sfide disputate a ogni ripresa del campionato. Nelle tre stagioni precedenti all'ultima, i bianconeri non hanno mai perso dopo la sosta, realizzando tra le big la striscia più lunga senza sconfitte di 17 gare, nel 2017-18 hanno invece incassato due ko con Lazio (in casa) e Sampdoria, campionato nel quale Napoli e Inter hanno fatto 13 punti in 5 partite. Elemento che non ha influito sulla nuova cavalcata vincente, anche se più sofferta degli anni precedenti, della truppa di Allegri. Nella speciale classifica del decennio, i nerazzurri sono ben dieci punti dietro la Signora (84), i partenopei addirittura dodici (82). Lazio e Roma hanno ottenuto insieme 160 punti, tre in più delle milanesi.

Se guardiamo invece solo le sfide dopo la sosta di settembre, l'Inter è la migliore con 23 punti e nessuna sconfitta in 9 gare, complice un calendario agevole (i nerazzurri hanno rifilato nel 2014 7 gol al Sassuolo e pareggiato solo i confronti più difficili con Juventus e Milan). Un punto sotto la Lazio, che dopo lo stop settembrino ha perso solo con la Juve (2009) e calato il poker con il Milan (2017), due i bianconeri anch'essi senza sconfitte ma con un clamoroso pareggio casalingo con il Chievo (2015). A settembre non ha mai pareggiato la Roma (6 vittorie e 3 sconfitte, clamorosa quella interna con il Bologna per 3-2 nel 2012). Tutte le big hanno sempre subìto almeno un gol

Negli ultimi dieci anni, il calendario ha proposto 40 confronti tra le big dopo la sosta e tre di questi confronti sono arrivati in quella di settembre: il Lazio-Juventus 0-2 del 2009, l'Inter-Milan 1-1 del 2015 e il già citato Lazio-Milan 4-1 della passata stagione. Il risultato più rocambolesco è stato il 4-3 tra Napoli e Lazio del 3 aprile 2011, le stesse squadre hanno registrato gli unici 0-0 il 22 novembre 2009 e il 20 novembre 2011.

Solo due volte (il 3 aprile 2011 e nel weekend 14-15 ottobre 2017) ci sono state le sfide dirette in un turno e il Napoli è stato l'unico a vincerle entrambe, sei invece i derby (tre di Milano e tre di Roma, due i successi dei giallorossi, uno per 4-1 nell'aprile 2016).

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