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Razzisti non convocati. Mancini: "Basta coi buuu"

Il tecnico sulla polemica Kean-Bonucci-Balotelli: «Leo frainteso ma in azzurro nessun problema»

Razzisti non convocati. Mancini: "Basta coi buuu"

Roma L'inatteso finale della notte di Cagliari (l'esultanza sotto la curva di casa di Kean e i buuu razzisti, fortunatamente di pochi) e le polemiche successive tra due elementi del clan azzurro (Bonucci e Balotelli) non poteva non coinvolgere nel dibattito Roberto Mancini. «Basta con i buuu razzisti, sono insopportabili, stigmatizziamo questi atteggiamenti, bisogna solo agire e duramente», il messaggio del ct dell'Italia - risalita al 17° posto del ranking Fifa - a margine di un evento dell'Unicef di cui è ambasciatore dal 2014 a fianco dei bambini colpiti da emergenze (ultimo viaggio in Giordania tre anni fa in un campo di rifugiati siriani, ndr).

Lilian Thuram, ex juventino di colore, è l'ultimo a entrare a gamba tesa su Bonucci che, nella pancia della Sardegna Arena, aveva criticato Kean per l'esultanza provocatoria dopo il suo gol. «Ha detto ciò che molti pensano: i neri meritano quello che succede loro. Vergognoso dire che Kean se l'è cercata, ma cosa ha fatto per meritare i buuu?». Già Balotelli aveva difeso l'amico Moise dall'accusa del difensore juventino che ha dovuto correggere il tiro su Instagram. A giugno i protagonisti del caso diventato una polemica social in poche ore potrebbero ritrovarsi a Coverciano nel ritiro della Nazionale. «Non so se saranno convocati tutti e tre - ha detto Mancini con il sorriso - di sicuro se starò con loro in una stanza parlerò solo di cose tecniche... E comunque non ci saranno problemi nel gruppo azzurro».

Il commissario tecnico è entrato più nello specifico nella vicenda: «Ho letto qualcosa e mi sembra che Bonucci sia stato frainteso. E comunque sembra che la cosa importante sia la polemica tra Balotelli e Bonucci, mentre è importante quanto è accaduto in campo, fatti che bisogna fare in modo che non avvengano più. Anche in Inghilterra, dove sono molto più avanti di noi nella lotta al razzismo avendo iniziato da tempo l'educazione dei bambini, accadono ancora queste cose, ma noi dobbiamo fare molto di più per eliminarle del tutto. L'esultanza di Kean a Cagliari? È un ragazzo d'oro. La prossima volta forse non la farà. Si è sentito in difficoltà... Consigli? Gioca in una società in cui sanno dare i consigli giusti, come quelli che riceve dal suo allenatore. Io gli parlo quando viene in Nazionale».

Facile far scivolare il discorso sul paragone con Balotelli: «Auguro a Kean di fare quanto ha fatto Mario da giovane: sul piano tecnico è stato straordinario», così Mancini. Che ieri ha ricevuto la notizia della vittoria del premio Bearzot, dedicato al ct iridato dell'82: «Sono onorato, mi fece debuttare in azzurro nel 1984. Prima mi aveva inserito nella prelista dei 40 per il Mondiale spagnolo ma preferì chiamare Selvaggi». Oggi il ct è lui e deve fare i conti con una Lega di A che ha deciso di allungare il prossimo campionato fino al 24 maggio, a soli 19 giorni dalla prima gara di Euro 2020 all'Olimpico di Roma che potrebbe vedere in campo proprio gli azzurri: «Se finisse prima sarebbe meglio, vedremo quello che potremo fare». Chiusura su Icardi: «Mi spiace per la situazione che si è creata intorno a Mauro, conosco il valore del ragazzo e del giocatore.

È sempre spiacevole quando capitano queste cose perché poi ci rimettono tutti».

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