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Real, il dopo Zizou è un Pochettino rivoluzionario

Il tecnico del Tottenham in pole per i blancos. Ronaldo e Bale rimangono, può arrivare Kane

Real, il dopo Zizou è un Pochettino rivoluzionario

Luigi Guelpa

La bomba è esplosa, Zidane ha dato le dimissioni e il todopoderoso Real Madrid vive la condizione di chi deve voltare pagina in maniera drastica e soprattutto nominare un allenatore per preparare al meglio la nuova stagione. Con il trascorrere delle ore stanno venendo a galla i motivi che hanno spinto il franco-algerino a mollare la truppa. Si parla di problemi caratteriali con alcuni giocatori, di litigi con qualche pezzo da novanta dello spogliatoio (Ramos, Bale e Benzema su tutti), mitigati solo in parte dai trionfi in campo europeo.

Il nuovo che avanza, come per altro anticipato in tempi non sospetti, ha il volto di Mauricio Pochettino. Il tecnico del Tottenham, da ieri in Spagna ufficialmente per presentare il suo libro, ha preso contatti con Florentino Perez in attesa di essere liberato dal presidente dei londinesi Daniel Levy. L'era Pochettino provocherà una netta inversione di rotta sulla campagna di rafforzamento. Tanto per cominciare Gareth Bale, poco gradito da Zidane, diventerà una delle pietre angolari del nuovo corso e anche Cristiano Ronaldo potrebbe rimanere merengues almeno per un'altra stagione. Pochettino ha presentato comunque una lista della spesa ben dettagliata. Si inizia dal portiere Thibaut Courtois, che avrebbe scalzato la concorrenza di Alisson e del basco Kepa. Il belga, con il Chelsea fuori dal giro Champions, vuole cambiare aria e la destinazione Madrid è la più appetibile. Per la difesa crescono le quotazioni del centrale uruguayano José Gimenez, pilastro dell'Atletico Madrid, e del laterale destro della Real Sociedad Alvaro Odriozola, uno che all'occorrenza può giocare sul lato sinistro, permettendo così a Marcelino di esprimersi in posizione più avanzata.

L'allenatore argentino vorrebbe pescare anche nel suo Tottenham, soprattutto per sostituire Benzema con Harry Kane (Morata e Lewandowsky rappresentano il piano B). Difficile invece portare a Madrid il jolly di centrocampo Dele Alli, meglio ripiegare (è un eufemismo) sul cileno Vidal, che non gode della fiducia del nuovo tecnico del Bayern Nico Kovac. Sono al momento in flessione le quotazioni di Neymar, soprattutto se dovesse arrivare Kane e se CR7 decidesse di non abbandonare la casa blanca per tentare un fantascientifico poker europeo.

A Londra intanto è già partito il toto-allenatore: l'erede di Pochettino, sostiene la stampa inglese, potrebbe essere un italiano: il ballottaggio è tra Sarri e Ranieri.

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