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Reggio, Sassari & C. lanciano la sfida sperando che Milano si perda in Europa

Via con l'anticipo Brindisi-Trento: Sacchetti prepara la sua rivincita

Oscar Eleni

Il campionato da rivincere allenandosi, l'Eurolega che diventa l'obiettivo primario, la sua Itaca cercando una gloria passata e un dominio nel presente come vuole, lo ha dichiarato, e come merita re Giorgio. Per l'Emporio Armani il 95° campionato di basket, che si inizia oggi a mezzogiorno sul campo di Brindisi dove Trento sfiderà il nuovo castello di Romeo Sacchetti, non sembra difficile da riconquistare anche se le sue avversarie sognano che le trenta partite, più eventuali play off, nella massima manifestazione continentale di club, possano rubare a Milano energie e serenità. Sembra l'unico pericolo.

Giocare per il secondo posto non è mai bello, ma Avellino, Reggio Emilia, soprattutto Sassari e Venezia, sognano quello che in un grande club non dovrebbe mai accadere: una crisi interna. Il pericolo per Jasmin Repesa sembra soltanto quello adesso che ha fatto una squadra a sua immagine e somiglianza, dove nessuno è indispensabile. Emporio Armani in viaggio nel torneo che presenta soltanto due allenatori esordienti: il cinquantaseienne Kurtinaitis di Kaunas, grande sul campo per la Lituania, eccellente in panchina, per la Cantù dei russi, il quarantunenne Diana, esordiente in serie A, alla guida della neopromossa Brescia che torna al vertice dopo l'era Sales-Pedrazzini nell'altro secolo.

Imparare a conoscere questa Armada biancorossa della nobil casa non sarà neppure difficile perché la vedremo spesso in televisione: 30 volte almeno in coppa, 4 volte su quattro nelle prime giornate del campionato e stasera saranno in diretta da Capo d'Orlando dove andranno senza il centro Raduljica e Kurtinaitis, sofferenti alle caviglie, ma forse anche senza Gentile che combatte con la lombalgia.

Le sfidanti ci diranno subito cosa hanno in tasca perché Avellino misurerà i progressi della Torino finalmente entrata in casa Fiat, Venezia dovrà far capire di che pasta è fatta sul campo di una Cantù che seppure in ritardo di costruzione, resta sempre avversaria difficile. Per Reggio Emilia, la finalista scudetto delle ultime due stagione, una prova di carattere, adesso che non ci sono più le grandi balie lituane a sostenere i migliori italiani di un basket italiano che ha bisogno di regole nuove come sogna Petrucci, prima della scontata rielezione a presidente federale, sul campo della Caserta che ha cambiato proprietà. Domani non sembra difficile, invece, l'esordio casalingo della nuova Sassari di Pasquini contro Varese che si è qualificata per 1 punto contro Lisbona, nella coppa europea della Fiba, quella meno nobile, ma non meno impegnativa. Così come dovremmo poter scoprire, sempre domani, cosa vale la nuova Cremona contro Pistoia che ha dovuto rifare tutto da capo, come del resto Trento che oggi a mezzogiorno vedremo impegnata sul campo della Brindisi di Romeo Sacchetti che cerca rivincite dopo il divorzio da Sassari a cui ha dato gloria e successi.

La prima giornata ore 18.15: Brindisi-Trento ( Sky ore 12), Avellino-Torino, Cantù-Venezia, Pesaro-Brescia, Caserta-Reggio Emilia, Capo d'Orlando-Milano ( Rai, ore 20.45); domani: Sassari-Varese, Cremona-Pistoia (Sky 20.

45).

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