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La regina si affida al suo giovane uragano

La regina si affida al suo giovane uragano

'Hurricane', ovvero Harry Kane, è pronto a scatenarsi contro l'Italia. Stasera, allo Stadium. Dove in realtà è prevista una serata mite: se poi l'attaccante del Tottenham vorrà renderla burrascosa, faccia lui. Faccia da bravo ragazzo, 22 anni da compiere a giugno e quasi 190 cm di altezza, Kane ha esordito con la sua nazionale sabato scorso impiegando poco più di un minuto per segnare il gol del 4-0 alla Lituania: in Premier League, quest'anno ha già timbrato il cartellino 19 volte aggiungendo poi 7 reti in Europa League e 3 nella League Cup. Stasera sarà titolare per la prima volta con la maglia della nazionale e ovviamente le principali attenzioni del popolo della Regina saranno tutte per lui, nato nella parte orientale di Londra ed entrato fin da giovanissimo nell'Academy degli Spurs, finendo poi però in prestito a Leyton Orient, quindi Millwall, Norwich e Leicester prima di sfiorare anche il Livorno appena promosso in serie A.

Su di lui Roy Hodgson, vecchia conoscenza dei palcoscenici interisti e italiani, conta eccome per il futuro: difficile si tratti di una meteora, pur se certi numeri andranno confermati contro difese "toste come quella italiana". In campo stasera andrà comunque un'Inghilterra-bis, un po' come l'Italia di Conte: Hodgson - ct dei bianchi dal maggio 2012 - dovrà fare a meno tra gli altri di Welbeck, Sturridge e Sterling, tutti attaccanti di primissimo livello almeno per quel che riguarda la Premier. Il clima però è disteso, vuoi perché il calcio non scatena nevrosi tipicamente italiane e vuoi perché finora Rooney e compagni hanno vinto tutte e cinque le partite di qualificazione a Euro 2016: c'è chi vorrebbe prolungare fin d'ora il contratto di Hodgson oltre il 2016, chi va un po' più piano e comunque nessuno si angoscia. «Il calcio italiano resta sempre di un certo livello - è il parere del ct inglese -. Di Torino non ho peraltro buoni ricordi perché, quando guidavo l'Inter, la Juventus era la squadra più forte e qui vinsi solo una volta, in una gara di Coppa Italia».

Pare non aspettarsi molto dalla gara odierna, il vecchio Roy: «Questa amichevole e quella contro l'Irlanda (in giugno, ndr) saranno sperimentali, ma chi scenderà in campo potrà dimostrarmi di meritare fiducia».

Cose che si dicono sempre in questi casi: su Kane, comunque, tanti dubbi non ce ne sono e difficilmente ce ne saranno anche in futuro.

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