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Riabilitato anche il campionato

Non il Celtic e nemmeno il fattore T(hoir) hanno negato all'Inter quel passo in più in Europa. Stavolta Thohir ha visto perfino un gol per una vittoria. Curioso il caso: proprio dal giocatore che l'anno passato voleva spedire a Torino. Dici la mano del tecnico, ma talvolta pure le idee e la capacità di credere in un giocatore. Così, anche Mazzarri avrà capito che c'erano, eccome, le ragioni per licenziarlo. Inter e Fiorentina hanno messo la marcia lunga in Europa, in attesa di ritrovarsi domenica a San Siro. Bel colpo per il nostro pallone, che ormai propone sfide da acqua sgassata. Qui c'è di tutto e di più. Ci sarà il sapore del thrilling che, anche ieri, l'Inter ha proposto in piccole dosi. Oltre ai limiti noti.

I problemi nerazzurri continuano a riproporsi con la puntualità di una cambiale. Inutile pensare che quest'anno la squadra possa regalare momenti di autentica tranquillità. Direte: non è nel suo gene. Ma talvolta diventa una battaglia di genere: qualità contro dabbenaggine. Finchè l'Inter non riuscirà a mettere la seconda in minoranza, difficile far sogni di gloria.

Inter che lascia il segno, questo sì. Mesi cruciali per capire cosa diranno Europa e campionato. Domenica San Siro vivrà l'atmosfera di una lotta per sopravvivere. Inter o Fiorentina? Questo è un problema del campionato. La povertà tecnica della serie A è l'unica chance per renderla più equilibrata. Eppure viola e nerazzurri non sono male in alcune individualità tecniche, semmai hanno arruolato troppi combina guai difensivi. Molto più intrigante il gioco del centrocampo e dell'attacco. E l'Inter, ridisegnata da Mancini, lo sta spiegando in tanti modi. Ieri sera i suoi attaccanti sembravano i maestri del “ciapanò”, Thohir non capirà ma c'è “fattore” e “fattore” per spiegare figurone e figuracce. Poi la fucilata venuta dal piedone di Guarin ha fatto passare in secondo piano gli errori di mira di Icardi, Palacio, Hernanes. Ed anche le stupidaggini difensive iniziali, che hanno permesso al Celtic di credere nel colpo basso. Che dire? Comunque vada l'Inter fa spettacolo. E adesso comincia anche a far risultato.

Poi c'è lo spettacolo calcistico, ma ieri San Siro non ha capito cosa sia.

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