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La ricetta giusta è puntare sulla mobilità

di Massimo Ghenzer

I Saloni dell'automobile sono utili o no? Domanda che periodicamente i decisori del mondo dell'auto si fanno. Quest'anno al Salone di Parigi, le defezioni sono aumentate. I francesi enfaticamente ancora lo definiscono un Salone Mondiale dell'Auto, ma ormai non è più così da tempo. Il mercato trainante al mondo, non sono più l'Europa o gli Usa, ma l'Oriente con la Cina, soprattutto, in testa. Ecco, un Salone dell'auto in Cina e forse in Giappone si può comprendere, ma quello di Parigi, che si alterna ogni due anni in autunno con quello di Francoforte, appare datato e sostanzialmente uno spreco.

In Europa basta il Salone di Ginevra, semplice, logisticamente al centro della mappa europea e agevole da visitare. I Saloni erano concepiti come momenti di aggregazione e lancio di nuovi prodotti. Ormai il lancio di nuove auto avviene tutto l'anno. Il mercato è bombardato di continuo dalle novità, e generalmente non si utilizzano più i Saloni per svelare i nuovi progetti. Il cliente medio, oggi, ha esigenze e aspettative diverse dalle offerte che si incontrano nei Saloni dell'auto: sta ripensando interamente la gestione della sua mobilità. Il costo di acquisto e gestione di un'auto, è oneroso per lui. Ecco, allora, che varie e diverse forme di contratti e di canali vengono offerti sia dalle Case costruttrici che dalle aziende specializzate nel noleggio a lungo termine.

Alla luce dei nuovi modelli di utilizzo dell'auto, che prevedono in crescita i finanziamenti e il noleggio a lungo termine e in diminuzione il tradizionale pagamento in contanti, i Saloni sono rimasti alla presentazione della gamma di prodotto, ma non si sono posti il problema di come e quando rivitalizzare il processo di selezione e acquisto della mobilità. Questo è un argomento che richiede conoscenze e una buona inclinazione verso l'innovazione e la gestione del brand. I Saloni, in essere, in Europa stanno attraversando un periodo di chiaro declino, perché il modello che propongono non è più in linea con i desiderata del mercato e del singolo consumatore.

Se si ridurrà il numero dei Saloni e il modello evolverà nella guida alla ricerca del miglior percorso di mobilità sostenibile, è possibile che i Saloni ritornino a essere di utilità strategica per il consumatore medio.

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