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Dal rigore dei veleni all'oro della Cina: Pellè, 38 milioni di follia

Il centravanti diventa il quarto più pagato al mondo Joao Mario quasi interista, ma a prezzo maggiorato...

Dal rigore dei veleni all'oro della Cina:  Pellè, 38 milioni di follia

A gennaio Cies, l'Osservatorio svizzero sul calcio, ha stilato una classifica sul valore dei calciatori che giocano in Europa. Nell'elenco dei primi cento non figurava nessun italiano. Magari saremo poco simpatici agli svizzeri ma a Europeo giocato e finito, non ci sono incrementi sostanziali, sebbene con una forzatura abbastanza bizzarra qualcuno ha tentato di spiegare che il cartellino di Citadin Martins Eder, pagato 11mln in inverno e sceso a 8 in estate, dopo l'avventura azzurra in Francia ne vale almeno 12. Capirai. Poi però il Southampton ufficializza la cessione di Graziano Pellè ai cinesi dello Shandong Luneng per 15 milioni e 38 di ingaggio al 31enne salentino, autore di due reti a porta vuota a Belgio e Spagna. Ma soprattutto protagonista negativo dei rigori contro la Germania con lo «scavetto» mimato a Neuer e poi l'erroraccio dal dischetto. ma questo ai cinesi dev'essere sfuggito perchè a Graziano garantiscvono 40mila euro al giorno che ne fanno il giocatore italiano più pagato di sempre e il quarto al mondo dietro Messi, Ronaldo e Hulk.

E salta il banco.

Ormai dare una valutazione è assolutamente esercizio fisico, quello di scriverla, e niente di più, Lionel Messi per Cies vale 250,7mnl, Transfermarkt, la più autorevole banca dati sul calcio in circolazione, gli assegna un valore di 120, meno della metà. C'è qualcuno disposto a spendere 91mln per Harry Kane? Oppure 89 per Rahemm Sterling del City? Dopo l'europeo sono valutazioni ragionevolmente in ribasso ma in un mercato senza regole questo conta poco, Paul Pogba in questi giorni ha ricevuto un'offerta, da ufficializzare, di 123 mln da parte dello United, eppure è nella hit dei flop francesi. Chi sicuramente ha rivalutato il suo prezzo è Antoine Griezmann, capocannoniere del torneo, pagato dall'Atletico 30 milioni due anni fa, ora ne vale almeno 70, e con il giro di attaccanti che sta per scatenarsi, anche di più. Non è l'unico francese a rivalutarsi nonostante lo shock della finale, Payet passa da 20 a 60, Mangala da 30 a 45, la Roma poteva riscattare Digne a 16, ora ce ne vogliono 25 per il suo cartellino, Kanté aveva un prezzo fissato a 25 fino al 30 giugno, ora vale almeno 10 milioni in più, almeno 35 per Sissoko che aveva una valutazione precedente di 20.

I portoghesi hanno raddoppiato, alcuni decuplicato come Renato Sanchez, miglior giovane dell'Europeo e grande intuizione di Carlo Ancelotti per il suo Bayern. Pagato 35 mln a maggio, Sanchez oggi ne vale almeno 80, Raphael Guerreiro ha triplicato il suo valore, c'è un'asta anche su André Gomes nonostante non abbia fatto un Europeo entusiasmante, se lo giocano Juventus, United, Barcellona e Madrid, il Valencia chiede almeno 60 mln, troppi. William Carvalho costava 25 mln ora almeno dieci in più, il 23enne Joao Mario è una trattativa quasi chiusa dall'Inter, lo Sporting chiedeva 25 mln, dopo l'Europeo ne vuole almeno 40, Ausilio spera di chiudere a 30 più bonus. Poi c'è Cristiano Ronaldo, clausola rescissoria di un miliardo, trattato per 150 prima dell'Europeo, valore attuale almeno 200 mln come il compagno Gareth Bale pagato 101 dal Madrid. Ma sono due calciatori con un valore assolutamente astratto, incedibili. Fra i nostri la miglior sorpresa è stata Mattia De Sciglio, il Milan lo stava cedendo alla Juventus per 7, ora vale almeno tre volte di più ed è giudicato inamovibile.

Il peggior crollo in assoluto è quello di Robson Kanu, il gallese finchè Bale ha tenuto su la squadra vedeva ogni giorno aumentare il suo valore, oggi è svincolato e malinconicamente senza offerte.

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