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Roma da Champions. La Spal non disturba l'operazione Liverpool

Grande prova di forza dei giallorossi, sia pure in formazione rimaneggiata in vista della sfida con il Liverpool di Champions. Primo gol di Schick

Roma da Champions. La Spal non disturba l'operazione Liverpool

nostro inviato a Ferrara

Il primo caldo della stagione, una squadra in serie positiva da due mesi, sei cambi rispetto alla gara con il Genoa e la testa già proiettata a Liverpool. La trasferta di Ferrara si presentava come il classico "trappolone" per una Roma un po' distratta per l'imminente semifinale di Champions. Ma i giallorossi portano a termine l'ultima missione prima della notte di Anfield senza grandi affanni. Qualche brivido in avvio, soprattutto sul contatto dubbio Fazio-Antenucci in area, che Tagliavento (e il Var "silenzioso") giudicano regolare. Poi il palcoscenico se lo prende la squadra di Di Francesco e per i biancazzurri di casa è notte fonda. Il tecnico risparmia in un sol colpo De Rossi, Florenzi, Kolarov e Dzeko (prima buona notizia) e porta a casa una vittoria anche larga nel punteggio (seconda buona notizia). Il pomeriggio perfetto, si direbbe, considerando anche la prima volta di Schick - da quando è alla Roma - nel tabellino marcatori di una gara di campionato (terza buona notizia). Resta solo l'atavico problema di una mole impressionante di occasioni sprecate, un problema per una volta mascherato dai tre gol segnati a Ferrara (meglio lontano dall'Olimpico aveva fatto in stagione solo a Benevento, Firenze e Napoli) ma che in una sfida più impegnativa come sarà quella di Liverpool potrebbe risultare un handicap non da poco.

«Siamo stati bravi a interpretare la partita contro una squadra che ha messo in difficoltà formazioni più blasonate - ha sottolineato Di Francesco - anche se dobbiamo essere più concreti. Il turnover? Quando si vuole diventare grandi, è un passaggio di crescita quello di alternare i giocatori e fare sentire un gruppo importante. Sono soddisfatto della risposta di tutti».

Dal debuttante Jonathan Silva, assistito da "chioccia" Strootman, all'Alisson arrivato al 15° clean sheet in campionato - il decimo della Roma in trasferta - allo Schick finalmente a segno (con tanto di abbraccio a Dzeko e Skorupski in panchina), tutti hanno dato il loro contributo sul campo di una Spal, che rimane viva nella lotta salvezza, penalizzata anche dall'infortunio di Vicari - suo l'autogol che spezza l'equilibrio già fragile del match - e da qualche errore tattico di Semplici nei momenti chiave.

«Ho atteso troppo a lungo, sono felice come lo erano tutti i miei compagni», così l'attaccante ceco che ha pure confessato - era difficile vederlo dalle immagini tv anche rallentate - di non aver toccato il pallone spedito in porta da Nainggolan. Nel pomeriggio perfetto si inserisce anche il pari in Premier del Liverpool in casa del fanalino di coda West Bronwich Albion. Con un Klopp infuriato mentre Di Francesco viveva con una moderata euforia il successo di Ferrara. «E' una gara che ci dà pochi spunti rispetto a quella di martedì - ha detto Di Francesco -, Salah era abbastanza pigro, cercava solo il gol, con noi giocherà più in campo aperto e avranno un atteggiamento diverso anche perché noi non saremo così attendisti come lo è stato il Wba». Da oggi spazio a prove tattiche e analisi di video sui Reds, con allenamenti blindati e lontani da occhi indiscreti.

Con un terzo posto ancora saldo in attesa delle ultime 4 tappe stagionali, c'è spazio per provare ad alzare l'asticella in Europa e a costruire il sogno.

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