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Roma, pazza idea del Vaticano: "Ospitiamo noi le Olimpiadi"

Il cardinale Martins: "È una cosa assolutamente fattibile, si tratta solo di un problema culturale. Per noi è il momento di scendere in gioco"

Roma, pazza idea del Vaticano: "Ospitiamo noi le Olimpiadi"

Dopo la valanga di critiche che hanno sommerso la proposta di Matteo Renzi di candidare l'Italia alle Olimpiadi del 2024 ecco che, almeno apparentemente, un assist inaspettato arriva dal Vaticano.

Oltretevere hanno le idee chiare. Testimone ne è il cardinale portoghese José Saraiva Martins, che, racconta Repubblica, ha anche un passato da calciatore nelle giovanili della squadra lisboneta del Benfica. Il porporato lancia una proposta che ha del clamoroso: ospitare i Giochi nella Città del Vaticano, magari anche in piazza San Pietro.

"È una cosa assolutamente fattibile, si tratta solo di un problema culturale - spiega il presule - Le questioni logistiche si risolvono: è arrivato il momento per il Vaticano di scendere in gioco". Un'apertura immediatamente raccolta con entusiasmo dal Coni: "Il Vaticano è dentro Roma, sarebbe una grande idea", esulta il presidente Malagò.

I più arditi sognano già soluzioni pratiche: su tutte, le gare di tiro dell'arco in piazza San Pietro. "Lì non ci sarebbero problemi di accesso e nemmeno di vento - fantasticano dal Foro Italico - per il tiro con l'arco quindi sarebbe l'ideale rispetto ad altre discipline. Il Papa avrebbe una bellissima vista. E poi quale altra città al mondo può giocarsi una carta simile?"

Un'idea suggestiva, al cui richiamo sembrano sensibili in molti, a Roma. Un'altra ipotesi sarebbe anche quella di sfruttare i Giardini Vaticani.

Se il progetto dovesse mai andare in porto, tuttavia, non sarebbe la prima volta che vedremmo degli atleti cimentarsi negli agoni sportivi all'ombra del Cupolone. Già negli anni Cinquanta, durante il pontificato del non certo estroso Pio XII, le formazioni cattoliche di calciatori e pallavolisti si alternavano sotto le finestre dei Sacri Palazzi.

Certo, stavolta si tratterebbe delle Olimpiadi, che devono ancora essere assegnate. Il resto d'Italia, per ora, sembra più scettico che altro.

Ma in Vaticano - almeno lì - continuano a sognare.

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