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Show di Pogba e Tevez: la Lazio cede alla Signora E la Roma resta dietro

All'Olimpico i biancocelesti subiscono tre gol della Juve. I giallorossi battono in rimonta l'Atalanta

Show di Pogba e Tevez: la Lazio cede alla Signora E la Roma resta dietro

L'aggancio della Roma alla Juve in vetta alla serie dura nemmeno due ore. All'Olimpico i bianconeri impongono alla Lazio la legge del più forte e battono la squadra di Pioli in modo più agevole del previsto, con uno 0-3 che non ammette discussioni e li riporta a +3 sulla principale inseguitrice.

Il match è durato 25 minuti, ovvero fino a quando la Juve ha segnato la prima rete con Pogba, che ha sfruttato al meglio una fulminea ripartenza e poi l'assist dell'inarrestabile Tevez. Da quel momento in poi il pallino del gioco l'hanno avuto in mano quasi sempre gli uomini di Allegri, e la Lazio è apparsa incapace di incidere in avanti, dove Klose non ha ripagato la fiducia di Pioli che l'aveva preferito a Djordjevic. La rete del raddoppio al 10' st ha chiuso la partita: con un altro rapido contropiede, Marchisio ha seminato gli avversari e poi ha servito a Tevez il pallone del 2-0. Prima del terzo gol degli ospiti c'è stato solo un tentativo di Candreva con il tiro parato di Buffon, ma poi un'azione Pirlo-Pereyra-Pogba ha assestao il colpo del ko.

La Roma ha battuto in rimonta l’Atalanta e, pur senza brillare, riparte col piede giusto dopo la sosta. I giallorossi vincono 2-1: Moralez illude il pubblico di Bergamo in avvio, poi Ljajic e Nainggolan sistemano le cose per i giallorossi già prima dell’intervallo. Non è la Roma spumeggiante di inizio stagione, ma tant’è. Pronti, via e la partita dei giallorossi si mette subito in salita. All’Atalanta bastano 52 secondi per sbloccare il risultato, complice una dormita di Cole sulla corsia destra. L’inglese si fa soffiare il pallone da Raimondi che serve subito al centro Maxi Moralez, destro secco imprendibile per De Sanctis e 1-0.

I giallorossi accusano il colpo e al 10’ l’Atalanta va vicinissima al raddoppio sfruttando un errore in uscita di De Sanctis su un cross dalla destra di Dramè: il portiere non trattiene il pallone e lascia strada libera a Baselli, che calcia di prima intenzione centrando la traversa. La Roma sbanda pericolosamente, ma limita i danni nel momento più difficile e poi alza il baricentro. La prima chance per i giallorossi arriva al 13’ dopo un regalo dello stesso Baselli: Nainggolan gli sradica il pallone, poi Destro serve Pjanic in ottima posizione ma il destro del bosniaco è a fil di palo. Il pareggio arriva al 23’ dopo una veloce ripartenza orchestrata da Pjanic. E la firma è quella di Ljajic: il serbo riceve palla sulla sinistra, si accentra e con un destro chirurgico sul palo più lontano infila Sportiello.

L’1-1 non spegne le velleità dell’Atalanta e al 32’ i problemi difensivi della squadra di Garcia affiorano di nuovo: stavolta è Astori ad addormentarsi sul pressing di Moralez, poi sul cross insidioso dalla destra è De Sanctis a metterci una pezza. I giallorossi si salvano e al 42’ mettono la freccia con un’azione fotocopia del primo gol: Nainggolan sale palla al piede e scarica di nuovo per Ljajic, il serbo restituisce il favore e il Ninja di sinistro non fallisce il 2-1. La Roma sorride, ma in avvio di ripresa Garcia perde anche Torosidis per l’ennesimo infortunio muscolare: l’esordio del 19enne Somma è una scelta obbligata. I giallorossi provano ad addormentare la partita ma l’Atalanta non ci sta e De Sanctis rischia grosso in un paio di occasioni. Al 64’ Gomez pesca Stendardo in area su punizione, ma il colpo di testa del difensore è da dimenticare. Al 70’ De Rossi azzarda un ’sombrerò al limite dell’area, ma Maxi Moralez gli ruba il pallone poi conclude di sinistro al lato.

Nel finale la Roma prende il pallino del gioco e l’Atalanta resta in 10 uomini per l’espulsione del neo entrato Boakye, punito dall’arbitro per qualche parola di troppo.

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