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Roma, un'altra figuraccia La Viola di Chiesa tira 7 sberle

Vergogna giallorossa come contro United e Bayern Rosso a Dzeko. Choc Di Francesco: pronto Paulo Sousa

Mario Tenerani

Firenze La Fiorentina ha sbriciolato la Roma conquistando la semifinale di Coppa Italia numero 19 della sua storia. Non c'è stata mai partita, i giallorossi sono stati disintegrati dalla tripletta di uno scatenato Chiesa, quindi la doppietta di Simeone entrato nel finale e prima in gol erano andati Benassi e Muriel. Un risultato pesantissimo per una Roma totalmente allo sbando, umiliata e spazzata via dallo tsunami viola. I giallorossi nelle ultime 3 gare hanno subito 12 reti. È crisi profonda per Di Francesco che rischia l'esonero e torna forte il nome di Paulo Sousa. «Chiedo scusa ai tifosi, è il giorno più difficile della mia vita - ha detto Monchi - Non è il momento di fare valutazioni, torniamo insieme senza punire qualcuno». «Sono amareggiato ma non mi dimetto. Ora però basta alibi», il commento di Di Francesco nel dopo gara.

Fiorentina piena di adrenalina, Roma imbambolata lì a guardare. La Fiorentina ha deciso di aspettare la Roma con quasi tutti i viola sotto palla: del resto quando hai due frecce come Chiesa e Muriel che altro dovresti inventare. Centrocampo giallorosso imbarazzante, Nonzi e Cristante bloccati, Pastore avvolto da una tristezza infinita. Proprio lui ha perso un pallone sanguinoso, Benassi l'ha preso e lanciato Mirallas, cross basso, Manolas goffo, Fazio in letargo, gol di Chiesa.

Cristante subito dopo su corner ha preso un palo, ma è sembrato un gesto scollegato dall'atteggiamento globale dei giallorossi. Col vantaggio la Fiorentina si è calata ancora di più in questa fase vintage tutta cuore e contropiede. Alcune ripartenze sono state gestite male dai viola, ma il tema ormai era chiaro. La Fiorentina la lama, la Roma il burro. Il raddoppio è scaturito a destra, ancora con Mirallas: palla in profondità, Kolarov bucato da un Chiesa turbo, altra fuga, altro gol. Pioli ha perso Vitor Hugo, al suo posto Laurini, con Milenkovic al centro. Eppure la Roma con un'azione personale di Kolarov ha segnato, grazie anche alla difesa viola che prima si è aperta e dopo ha consentito al serbo di sparare un siluro dal limite dell'area. Poteva essere il detonatore di un risveglio della Roma e invece con le stesse modalità precedenti la Fiorentina ha segnato ancora con estrema facilità: Biraghi a sinistra ha umiliato Florenzi, cross e tiro di Muriel sporcato da Nzonzi.

La Roma è andata al riposo con il 67% di possesso palla, inutile, e dopo una chance di testa di Schick deviata in corner da Lafont. Di fronte al nulla cosmico della propria squadra, nella ripresa Di Francesco ha cambiato l'assetto: Dzeko per Pastore e Lorenzo Pellegrini per Nzonzi. Ma le cose sono addirittura peggiorate. Benassi ha firmato il poker su assist splendido di Muriel. La Roma è colata a picco, nervi a fior di pelle, litigio a cielo aperto tra Dzeko e Cristante, spettacolo indegno. Il bosniaco poi per proteste su un giallo a Pellegrini è stato espulso.

Così Chiesa su invito di Benassi ha firmato la tripletta, poi la doppietta di Simeone con il Franchi impazzito di felicità.

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