Sport

Roulette-gomme: Marquez più forte dei piagnistei

Si lamentano tutti, ma la Honda rifila tre decimi a Dovizioso. Le Yamaha inseguono (Rossi sesto)

Roulette-gomme: Marquez più forte dei piagnistei

«Non me ne ero mai andato». Marc Marquez lo dice a parole, ma già in pista aveva espresso nel migliore dei modi il concetto. La decima pole stagione del campione del mondo in carica è la risposta al quarto posto di Brno che ha interrotto la striscia di vittorie. Che poi domini a Silverstone, su una delle piste più difficili da interpretare, tra buche e temperature basse, e quindi un tracciato dove il pilota può ancora fare la differenza, conferma la sua superiorità. Tre decimi di secondo rifilati a un sempre più convincente Andrea Dovizioso in sella a una sempre più competitiva Ducati. Poi ritornano dal venerdì le Yamaha, soprattutto Jorge Lorenzo, terzo, ma anche Valentino Rossi. E se 24 ore prima era tutto da buttare per colpa delle gomme, il giorno dopo ecco il miracolo. Insomma se va male è colpa degli pneumatici. Un gioco al quale si è iscritto anche Marquez per trovare una spiegazione al gp incolore in Repubblica Ceca. Insomma ci sarebbe una sorta di roulette “pneumatica”. Tutti se ne sono lamentati a turno: da Rossi a Lorenzo, da Dovizioso a Iannone a Pedrosa. Quindi la gomma usa la par condicio.

Comunque stavolta Marquez guarda più al cielo pensando alla gara: «Spero ci sia il sole». Solo la pioggia infatti potrebbe rovinare il feeling tra lo spagnolo e la pista, nemmeno la caduta nelle terze libere gli toglie fiducia: «È stato un mio errore. Il circuito è un po' sconnesso, come mi piace». Ora fa anche il calcolatore: «Ho fatto solo un giro veramente forte, perché mi sono reso conto che bastava». Il leader del Mondiale tra buche e dossi si esalta e prenota la vittoria «ho un buon ritmo», ma anche Andrea Dovizioso si difende bene, per la terza volta di fila scatterà dalla seconda tacca della griglia, a conferma di una Ducati che ha trovato continuità sul giro secco, ma non solo. «Contento per la prima fila - dice il Dovi -, ma lo sono ancora di più del mio passo gara. Battere Marquez? Ci proviamo, ma ci sono poche speranze». Punta a esserci davanti anche Rossi che dopo il venerdì nero, ha strappato la seconda fila in extremis. Il Dottore ritrova il sorriso e oggi festeggia il record di gp nella classe regina, 246: «Mi sono divertito. Potevo anche fare meglio». Sulla gara ne fa una questione di temperature: «Se facesse più caldo salterebbe la scelta delle gomme». Ci risiamo, soprattutto con Lorenzo che dice: «La morbida usata in qualifica mi farebbe fare solo pochi giri. Non posso ripetere la gara dell'anno scorso». Quando bruciò allo sprint con Marquez. La cui insidia maggiore stavolta è rappresentata dal compagno Pedrosa, che però ieri ha deluso: solo sesto. Peggio è andata a Iannone scivolato nel suo giro migliore e solo decimo. Ma sulla Ducati scommette addirittura Rossi: «Questa è la pista dove andrà meglio».

MotoGp: 1. Marquez (SPA-Honda) 2'00.829; 2. Dovizioso (ITA-Ducati) +0.311; 3. Lorenzo (SPA-Yamaha) +0.346; 4. A. Espargaro (SPA-Yamaha) 0.619; 5. Pedrosa (SPA-Honda) 0.635; 6. Rossi (ITA-Yamaha) +0.721; 10. Iannone (ITA-Ducati) + 1.235.

Così in tv: ore 12.20 Moto2; 14 MotoGp; 15.30 Moto3.

Diretta SkySport MotoGP, differita su Cielo dalle 17.

Commenti