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Dal San Lorenzo regalo al Papa: finalissima del Mondiale per club

Gli argentini superano i neozelandesi dell'Auckland City per 2-1 ai supplementari nel giorno del compleanno del Pontefice. Appuntamento per sabato sera: se la vedranno con il Real Madrid delle stelle

Dal San Lorenzo regalo al Papa:  finalissima del Mondiale per club

Regalo di compleanno. Il San Lorenzo de Almagro, la formazione argentina di cui è tifosissimo Papa Francesco, ha vinto mercoledì sera la semifinale del Mondiale per club conquistando il pass per la finalissima, proprio nel giorno dei 78 anni di Mario Bergoglio. «El Ciclon» ha fatto soffrire sua Santità, come da tradizione del club del Nuevo Gazometro, e ha strappato il 2-1 sui neozelandesi dell'Auckland City soltanto ai supplementari.

La squadra di Bauza ha provato a gestire la partita controllando ritmi ed energie in vista dell'ultimo atto della manifestazione in programma sabato sera alle 20,30 sempre a Marrakesh. Ad aprire le marcature, a fine primo tempo, l'ex catanese Pablo Barrientos. Gli argentini tentano di congelare partita e risultato ma un errore del portiere Torrico spalanca la porta al pareggio degli all blacks che impattano con il difensore spagnolo Berlanga. Tutto rinviato ai supplementari quando arriva la rete decisiva di Mauro Matos, che risolve una mischia con il decisivo 2-1.

Ora però in finale il San Lorenzo dovrà cambiare passo e aggiungere qualità per poter impensierire i «galacticos» di Carlo Ancelotti che in semifinale hanno liquidato i messicani con un secco 4-0, cogliendo il 21esimo successo consecutivo della loro stagione da record. La parata di fenomeni del Real, sulla carta, dovrebbe avere vita facile sabato sera, ma dall'altra parte i tifosi del «Ciclon» sperano nel miracolo, magari aiutati dalla familiarità con la materia del loro tifoso speciale. Anche perché, secondo i giornali argentini, i dirigenti del San Lorenzo hanno già previsto, per domenica, una tappa in Vaticano sulla strada di ritorno per Buenos Aires.

Vorrebbero portare al Papa un'altra Coppa in omaggio, come fecero qualche mese fa con la prima, storica, Libertadores.

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