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Scommesse, Prandelli: "Imbarazza difendere quaranta sfigatelli"

Iniziata la prima tranche del processo sportivo. Il ct azzurro Prandelli ironizza sulle frasi di Buffon nei confronti dei pm

Scommesse, Prandelli:  "Imbarazza difendere  quaranta sfigatelli"

"Per quanto mi riguarda, mi sento un po' in imbarazzo a difendere certi sfigatelli. Sono 40-50 sfigati...". Cesare Prandelli, ct della Nazionale, risponde così alle domande sul calcioscommesse e sulle polemiche legate alle dichiarazioni rilasciate ieri dal portiere azzurro Gigi Buffon, che ha puntato il dito contro la fuga di notizie nelle inchieste.

"Mi piacerebbe la massima tolleranza e il massimo rispetto delle idee. Ognuno di noi ha la propria coscienza e il proprio modo di fare", ha aggiunto Prandelli, alla vigilia dell’amichevole con la Russia.

L'allenatore degli Azzurri ha poi invitato a "spostare l’attenzione sul calcio giocato, saremo contenti e felici in base al risultato. In questo momento mi sembra che ci sia poca serenità quando si affrontano determinati temi".

Prandelli poi ha difeso Mario Balotelli: "Ha detto a France Football che se subisce atti di razzismo all’Europeo esce dal campo? Tranquilli, entriamo noi dalla panchina e lo fermiamo. Pazienza se scatterà il rosso o il giallo. Stiamo già provando l’entrata...".

Per quanto riguarda le possibili ripercussioni sul campo, Prandelli ha spiegato: "Non son preoccupato, perché i ragazzi lavorano molto bene e con grande intensità".

Infine Prandelli ha rivelato un dettaglio curioso sulla coppia fissa d'attacco Antonio Cassano e Mario Balotelli che verrà provata domani a Zurigo, per Italia-Russia, in vista degli Europei. "Non sono preoccupato d’aver avuto poco tempo di provarli, sono così affiatati che Mario ha chiesto di dormire in stanza con Cassano. Ma Antonio ha detto no, anche in stanza è troppo...".

Intanto è iniziato a Roma il primo filone del processo sportivo sullo scandalo del calcioscommesse. Tra le società che rischiano ci sono Albinoleffe e Grosseto, ma anche l'Atalanta che potrebbe subire una nuova penalizzazione nel prossimo campionato di serie A.

La Commissione disciplinare nazionale ha ammesso al dibattimento le società Nocerina, Vicenza, Cesena e Trapani, "portatrici di interessi indiretti per ragioni di classifica".

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