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Gli scongiuri di Venezia per un bis non impossibile

Oscar Eleni

Milano come una lama di fuoco nel burro difensivo di Cantù, Brescia con un salto mortale nel terzo quarto per far piegare le ginocchia a Varese. Le favorite entrano bene al ballo dei play off. L'Emporio Armani annichilisce subito l'avversaria delle amarezze di coppa Italia (33-18) affidandosi agli architetti Cinciarini e Micov per far diventare rigoglioso il suo bosco in città, per un attimo, ruotando il quintetto base, si ferma a davanti allo specchio, prende un parziale di 11-2, ma appena torna Cinciarini a governare la corazzata per Cantù si spegne la luce. Cavalcata trionfale fino al 105-73 finale, sberla restituita a chi l'aveva fatta tanto soffrire quando era addirittura incompleta, ma forse a Firenze c'era una vera squadra e ieri davanti ai 10 mila del Forum si è vista soltanto gente che andava per conto proprio e non teneva nessun avversario. Il modo giusto per far sentire la voce del padrone nel bosco dei play off che oggi vedrà in campo Venezia contro i giannizzeri di Cremona e l'Avellino rinforzata davanti a Trento che ha gambe per far soffrire tutti.

Per Armani una serata di dolce abbracci con i suoi artisti, per Cantù la dolorosa scoperta di due ex che hanno fatto davvero del male: Cinciarini, un capitano che si è meritato i gradi, è uscito con 15 punti, 6 assist; Micov ha cucito l'abito della festa senza sbagliare un colpo all'inizio, 12 punti e tanto fosforo. Dominio dei centri con roccia Tarzewski a respingere gli assalti e Gudaitis a dominare il cielo. Naturalemente con il tavolo così apparecchiato non poteva mancare il cannoniere Goudelock, 17 punti, 5 più del Kuzminskas riportato alla realtà così come Jerrels (14) e Bertans (11). Per Sodini un esordio da incubo, inatteso perché non si aspettava di vedere la sua difesa sciogliersi davanti alla pulizia di gioco milanese, al 10 su 20 col tiro da 3 che questa volta è diventato funzionale ad una squadra che ha difeso e ha giocato come dovrebbe fare sempre. Le nemiche sono avvisate anche se conoscendo le lune milanesi aspettiamo la rivincita domani sempre al Forum.

Più difficile il lavoro di Brescia, sotto a metà gara (31-40), ma sul neutro di Verona è bastato il tocco magico di Landry (21 punti) per rimontare e battere Varese, aggrappata a Avramovic (16) e Okoye (18), 68-61.

La serie torna domani nella sede naturale cioè nella casa di Brescia ieri prestata alla musica.

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