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Scudetto, la Juve festeggia il 34esimo. Ma per le avversarie sono 32

Una polemica che non si placherà mai. La juve scende in piazza con il 34 sulle spalle. Per le avversarie storiche invece il conto è fermo a 32

Scudetto, la Juve festeggia il 34esimo. Ma per le avversarie sono 32

"La grande truffa, quel numero sulla maglia è sbagliato", così definisce un'interista in piazza Duomo a Milano, i festeggiamenti della Juventus per il 34esimo scudetto, il quinto di fila.

Ovviamente i tifosi della Juventus si sono riversati nella piazze di tutte le città, da quelle più grandi fino ai paesini più piccoli d'Italia. Festeggiano quello che Buffon stesso ha definito "lo scudetto più bello". Però dall'altra parte c'è chi storce il naso. Non parliamo del Napoli, che comunque è stato (quasi) fino alla fine al passo con gli uomini di Allegri. E nemmeno della Roma, troppo poco squadra per competere. Bensì, per trovare i mormorii bisogna scorrere il dito più in basso nella classifica, non ancora definitiva del campionato, e trovare l'Inter.

I neroazzurri hanno gioito per diversi anni, mentre la squadra bianconera affondava per colpa di Calciopoli, cucendosi al petto quello che dalla curva juventina definiscono "Scudetto di cartone", quello dell'anno 2005/2006. E questa diatriba sul numero di scudetti da mettere in bacheca continua ad essere una ferita aperta nel rapporto tra i due club. Oggi la Juve scende in piazza e brinda al quinto tricolore di fila, il 34esimo. Per l'Inter, e comunque per le altre squadre di A, ma soprattutto per la giustizia sportiva rimangono 32. Insomma la polemica non si placa.

E probabilmente non si placherà mai.

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