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Se un uomo può valere la follia di 145 milioni

Il boss del Tottenham fissa un prezzo choc. Non gli è andato giù uno sgarbo del Real Gareth, prodigio tutto calcio e famiglia, freme. Zidane: "Per favore, fatelo venire da noi"

Se un uomo può valere la follia di 145 milioni

Gwyn Morris è un insegnante di ginnastica alla scuola Whitchurch di Cardiff. Ha tirato su un paio di allievi mica male: uno si chiama Sam Warburton ed è il capitano della nazionale gallese di rugby, l'altro è Gareth Bale, gallese tutto football e casa, niente pub, niente disco, niente alcool, insomma un principe di Galles vero e proprio. Bale è il royal baby di cui si parla in queste ore, vale poco meno di trecento miliardi di lire, il doppio di quanto Perez pagò Zinedine Zidane che ieri ha lanciato l'appello al Tottenham: «Fate venire a Madrid Bale, per favore». Ho scritto trecento miliardi di lire perché hanno un effetto forte rispetto a 145 milioni di euro che sono l'equivalente post Prodi natum. Mister Daniel Levy, titolare del venti per cento del Tottenham, non arretra di un solo cent. Gli è rimasto nel fegato lo sgarbo che l'anno scorso, sempre il Madrid di Perez, gli fece contattando e dunque prelevando Modric al prezzo di 40 milioni, contro i 50-60 richiesti dal club londinese. Levy parla a nome dell'effettivo proprietario degli Spurs, mister Joe Lewis, titolare di un patrimonio di 5 miliardi di dollari stando a Forbes. Che cosa possono essere 145 milioni di euro? E poi pagati dagli scorretti spagnoli di Madrid?

Gareth Bale si è presentato in sede accompagnato dal proprio agente, mister Jonathan Barnett, lo stesso che ha curato gli interessi del pugile Lennox Lewis, uno dei pochi ad avere conquistato tre volte il titolo mondiale nella categoria del massimi; lo stesso Barnett fu coinvolto nell'affare sporco del passaggio di Cole dall'Arsenal al Chelsea di Mourinho, e dai propri genitori che sono il suo presepe. Bale, dopo ogni partita non si infila in un pub per una sbornia con i suoi sodali, corre a casa e sta con papà Frank, ex bidello di scuola, mamma Debbie e la fidanzata Emma, di cognome Rhys-Jones che gli ha dato una pupa che si chiama Alba Violet. Tutto qui ma Bale è diventato il plateale oggetto di desiderio del Real perché il presidente Perez ha capito che Cristiano Ronaldo tra un paio di anni saluterà Madrid e partirà a zero euro. Infatti il portoghese, che ha rapporti difficili con il presidente, non ha risposto, attraverso Mendez il suo agente, all'offerta di un prolungamento di contratto: vuole 20 milioni di euro pronta cassa, all'anno, oppure andrà a fine contratto. Da qui la preoccupazione del Madrid di rispondere al colpo Neymar del Barcellona. Bale rappresenta per Zidane il migliore secondo attaccante del mondo, così lo faceva giocare Redknapp prima di andarsene dal Tottenham per il Qpr.

Bale ha velocità, tiro potente, grande applicazione negli allenamenti ma ha un limite caratteriale. Mi ha detto un ex grande difensore inglese: «Se fossi ancora in campo saprei benissimo come affrontarlo: gli darei una botta al primo pallone giocabile e lo avviserei, questo è l'antipasto, avanti». Non posso svelare l'identità del campione che ha vinto tutto a livello europeo ma aggiungo che una dei rimproveri mossi di continuo da Redknapp a Bale era proprio questo: il gallese si afflosciava dopo un contrasto, strillando, chiedendo subito l'intervento del massaggiatore e del medico. Ha paura della lotta, ha dimenticato forse il passato da giovane rugbista, ha paura di farsi male, rallenta il recupero fisico. Ma resta un fenomeno in una Premier league alla ricerca continua di calciatori che sappiano lucidarne la storia. Di sicuro mai in passato si sarebbe spesa una fortuna per un difensore trasformato in ala, o esterno alto come si usa dire e scrivere oggi (ma l'ala di pollo?).

Nel Madrid già il brasiliano Marcelo ha doti di velocista e risolutore sulla fascia di sinistra, Carlo Ancelotti dovrà fare di “virtù necessità”. Per trecento miliardi si fa questo e altro. Bale guadagna con il Tottenham 85mila sterline a settimana, fanno 5 milioni lordi all'anno. Roba miserabile in vista dei 10 milioni, netti, che Perez gli ha offerto. A Londra si è aperta la discussione sul costo del funerale di Margareth Thatcher: un milione e mezzo di euro.

Riposi in pace e sappia che il football è una cosa più seria.

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