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Sempre dalla parte dei tecnici. Capiva una partita in 5 minuti

Sornione e provocatore tra gag e analisi impeccabili

Sempre dalla parte dei tecnici. Capiva una partita in 5 minuti

Lo sguardo sornione era il campanello d'allarme. Mondo stava per levare la sedia contro le fesserie. Il Mondo televisivo non era il Mondo allenatore. Guardava, ascoltava, valutava, eppoi sogghignava. Prima dell'operazione, aveva dato appuntamento a tutti: tra un mese torno.

Amava il calcio, di un amore plateale, difendeva quel suo mondo senza dimenticare i difetti, teneva la parte degli allenatori, conoscendo le insidie della panchina. Abbiamo conosciuto quel Mondonico un po' diverso, uno scanzonato compagno di viaggio in ore di diretta televisiva. La nostra compagnia, quella di Telenova, si affidava a lui per ritrovare il senso tecnico di ogni partita di calcio. Era fantastico nell'intuire in meno di cinque minuti il cuore del problema, l'errore del tecnico, la diversità da imporre alla squadra, al gioco, alla ricerca del risultato. Mondonico ci ha insegnato a leggere una partita in meno di cinque minuti. Se non lo avessi visto, ascoltato, seguito nei ragionamenti, non avrei creduto. E quando ti raccontava quello che doveva succedere, o che avrebbe dovuto succedere, ti domandavi perche' mai non fosse finito in una grande squadra. Poi c'erano le gag: stare in Tv significava anche sganciarsi dal ruolo tecnico. E Mondo, sempre con quel sorriso sornione nel quale, a noi che lo avevamo conosciuto in tempi più lontani ,mancava solo il baffo alzato, aveva trovato i suoi sparring partners. Se la giocava con Domenico Marocchino, ala destra come lui, sull'abbigliamento. «Ma come ti vesti?», non c'era volta che gliela passasse liscia.

Il suo punching-ball preferito era Enzo Gambaro, che lo inzigava sui temi calcistici. Gambaro e' un inimitabile provocatore e Mondo, che lo conosceva, lo riduceva al silenzio. «Tu sai bene che, quando giocavamo contro le tue squadre, dicevo ai miei giocatori di non marcarti, perché non avresti combinato niente...». Detto con il sorriso di chi conosceva la chiave per sedare i bollori, come fosse ancora con la sedia alzata. Oggi sarebbe bello che tutti noi alzassimo la sedia.

Per dire: grazie Mondo ci hai insegnato qualcosa.

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