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Serena Williams-Usada, è guerra: "Antidoping? Controllano sempre me"

Serena Williams si è lamentata per il trattamento ricevuto dall'Usada, agenzia antidoping. Il suo sfogo su Twitter: "Fra tutti i tennisti, è dimostrato che sono quella che viene sottoposta a più test. Discriminazione? Io penso di sì"

Serena Williams-Usada, è guerra: "Antidoping? Controllano sempre me"

Serena Williams è ancora, indubbiamente, la tennista più forte e vincente del mondo. La statunitense è riuscita nell'impresa di arrivare fino in fondo a Wimbledon dopo aver ripreso l'attività agonistica da soli 10 mesi dopo la gravidanza. La 36enne è stata battuta all'atto finale da Angelique Kerber che ha vinto solo per una maggior tenuta fisica. La Williams, però, resta sempre la migliore con la bellezza di 23 titoli dello Slam messi nella sua ricca bacheca. La minore delle Williams, però, sta conducendo una vera e propria battaglia contro l'Usada, ovvero l'agenzia antidoping per i troppi controlli alla quale viene sottoposta.

La classe '81, infatti, si è sfogata su Twitter: "Fra tutti i tennisti, è dimostrato che sono quella che viene sottoposta a più test. Discriminazione? Io penso di sì". Il sito Deadsping, lo scorso mese, ha pubblicato un articolo secondo cui Serena sarebbe stata sottoposta e ben cinque controlli antidoping solo nel 2018, più del doppio rispetto alla sorella Venus, con due controlli o di Sloane Stephens con solo un controllo. La polemica è stata resa ancora più aspra visto che lo scorso 14 giugno l'ispettore antidoping non l'avrebbe trovata in casa per effettuare il test. Serena però si sarebbe giustificata affermando come in realtà la persona incaricata si fosse recata con dodici ore di anticipo rispetto all'orario concordato.

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