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Serie A, partita Roma-Verona 1-1

I romani, orfani di Garcia, con in panchina il nuovo tecnico Spalletti, non riescono a superare la squadra veronese. Alle rete di Nainggolan, risponde Pazzini su rigore

Serie A, partita Roma-Verona 1-1

Battere l'ultima della classe era il minimo sindacale che si richiedeva alla nuova Roma di Spalletti ma la missione è clamorosamente fallita.

L'Olimpico dà un caloroso bentornato a Spalletti, ma la curva Sud resta semivuota e in campo la Roma fatica. Il tecnico riparte dal suo marchio di fabbrica, il 4-2-3-1 che lo ha accompagnato nella sua prima esperienza nella Capitale, ma il Verona di Delneri in più di un'occasione riesce a mettere a nudo i problemi irrisolti dei giallorossi. Come al 18', quando Wszolek va via indisturbato sulla fascia destra, salta anche Castan e impegna di sinistro il connazionale Szczesny, che si allunga a deviare in corner.

La Roma cresce nel finale di tempo, colpisce un palo con un tiro di Dzeko ispirato da De Rossi e sul prosieguo dell'azione trova l'1-0. E' sempre De Rossi a propiziare il vantaggio con una grande giocata nell'area del Verona: controllo e colpo di tacco per l'accorrente Nainggolan, che beffa Gollini con un sinistro sotto le gambe. In avvio di ripresa Delneri ridisegna la squadra con un doppio cambio, fuori Emanuelson e Bianchetti e dentro Hallfredsson e Fares, e il Verona mette subito alle corde la Roma con una doppia occasione: un sinistro di Ionita (48') respinto da Szczesny e un gran destro di Rebic (50') che si stampa sul palo interno. La Roma risponde dopo cinque minuti con un sinistro di Salah neutralizzato da Gollini con l'aiuto del palo e con un altro assolo dell'egiziano al 58' ancora murato dal portiere.

Poi allo scoccare dell'ora di gioco il Verona ristabilisce la parità: Castan va ancora in confusione, stende Wszolek e concede un rigore che Pazzini trasforma. La Roma potrebbe mettere di nuovo la freccia al 76' ma Dzeko, pescato in area da Pjanic, dopo un buon controllo calcia alle stelle. I titoli di coda sul match scorrono nel recupero sull'ennesima chance sprecata dal bosniaco, un colpo di testa alto da ottima posizione sul corner battuto da Florenzi.

E al triplice fischio, nemmeno Spalletti salva la Roma dai fischi.

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