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Serie A, prestiti e riscatti: in bilico tanti pezzi pregiati

Molti club alle prese con scelte costose in vista di giugno: esborso da 65 milioni per l'Inter, il Milan alle prese con Higuain e Bakayoko. Pjaca non convince la Viola, Samp innamorata di Saponara

Serie A, prestiti e riscatti: in bilico tanti pezzi pregiati

Nel gergo del calciomercato li chiamano "prestiti onerosi con opzione di acquisto per la stagione successiva". In sintesi è la possibilità di acquistare un giocatore alla fine del prestito, esercitando il diritto di riscatto. Per la Serie A la sessione di mercato invernale incombe, un terzo della stagione è volato via e i dirigenti iniziano già a farsi due conti in tasca per valutare se è il caso o meno di tramutare in acquisti definitivi certi giocatori. Anche in base alle prestazioni sul campo una decisione definitiva verrà presa a giugno, ma ballano tanti milioni e scelte pesanti. Un esempio eclatante è quello dell'Inter, che per evidenti questioni legate al fair play finanziario in organico ha ben tre pedine di livello su cui poter esercitare il riscatto sborsando però oltre 65 milioni: Keita Baldé dal Monaco (34), Politano dal Sassuolo (15) e Vrsaljko dall'Atletico Madrid (17,5). Dopo un inizio in sordina l'esterno offensivo italiano è quello che sta stupendo più di tutti, sono in risalita anche le quotazioni del senegalese, chiuso dalla concorrenza offensiva e legato alla possibile partenza di Perisic in direzione Premier.

Questa modalità di concludere le trattative rispetta anzitutto esigenze di bilancio per dilazionare i pagamenti, allo stesso tempo permette ai club di "testare" un giocatore che altrove non trova spazio e vorrebbe giocare di più per rilanciarsi. In questo senso il Milan ha scovato una preziosa risorsa a centrocampo in Bakayoko (servono 35 milioni al Chelsea per riscattarlo), rilanciatosi dopo un inizio stentato in coppia con Kessie, altro centrocampista che il Diavolo ha rilevato in prestito (biennale), ma con obbligo di riscatto l'estate prossima come ha fatto la Roma per Cristante e il Sassuolo per Locatelli. Un intrigo interessante è rappresentato dalla situazione di Higuain, destinato addirittura a tornare alla Juve se i rossoneri decidessero di non prendersi tutto il cartellino. Dopo i 18 milioni versati in estate per il prestito, ne servono altri 36 per tenerlo a Milanello.

L'Atalanta per Zapata ha un accordo di prestito su base biennale con la Sampdoria (12 milioni per il riscatto), mentre potrebbe tenere Pasalic dal Chelsea (15), ma non Rigoni dallo Zenit (15), in calando dopo un ottimo inizio di stagione. In ballo diverse situazioni anche per la Fiorentina: Gerson è in prestito secco dalla Roma, attualmente per 20 milioni non verrebbe riscattato Pjaca dalla Juve, convince molto di più Edimilson Fernandes dal West Ham (8) e per Mirallas l'Everton vuole 7 milioni a giugno. La Sampdoria dovrà fare delle scelte in attacco anche alla luce delle voci su Quagliarella: per riscattare Defrel dalla Roma e Saponara dalla Fiorentina servono circa 28 milioni. Il Napoli potrebbe non esercitare il controriscatto per Inglese, lasciandolo al Parma, e dovrà decidere se puntare tutto su Meret o tenere in organico anche Ospina dall'Arsenal (8). Alla prima presenza di Zaza è scattato l'obbligo di riscatto per il Torino con il Valencia mentre tenere anche Soriano dal Villareal significherebbe un sacrificio pari a 14 milioni. Giocatori e tanti soldi che balleranno fino a giugno.

Poi arriverà un bivio.

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