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Lo sfogo di Michele Padovano: "Sono rimasto solo"

Michele Padovano è uno degli eroi della notte di Roma del 1996 quando la Juventus ha visto la sua ultima Champions League. Adesso si sfoga

Lo sfogo di Michele Padovano: "Sono rimasto solo"

Michele Padovano è uno degli eroi della notte di Roma del 1996 quando la Juventus ha visto la sua ultima Champions League. Padovano adesso si sfoga e cerca di lanciare un messaggio chiaro: "Sono rimasto solo...". Una denuncia che colpisce il mondo del calcio: "Ho vinto una Champions, ora nemmeno gli amici mi aiutano". In un'intervista a Repubblica Padovano spiega:

"Non penso quasi mai a quelle notti del ‘96 non ci penso perché la vita mi ha tolto tutto, compresi i ricordi più belli. Ma rifarei ogni cosa, anche se sono stato ingenuo e ho conosciuto gli sciacalli". Poi parla delle sue vicende giudiziarie: "Mi accusarono di avere finanziato un traffico di droga, invece ho solo prestato 40 mila euro a un amico d’infanzia che sarà stato pure un delinquente ma resta un amico. Mi aveva detto che gli servivano per un debito, credevo si fosse comprato un cavallo. Sono in attesa di giudizio da undici anni dopo la condanna in primo grado, ho fatto tre mesi di galera, 8 ai domiciliari e 5 con l’obbligo di firma, in cella aspettai 67 giorni il primo interrogatorio: ed è successo a un innocente".

Da questo momento comincia la discesa agli "inferi" di Padovano: "Ho chiamato i compagni di un tempo a uno a uno, compresi quelli che oggi fanno gli allenatori e gli opinionisti e con i quali eravamo come fratelli: o non rispondono oppure prendono tempo, dicono di non poter fare niente quando basterebbe una parola. Sono stato dirigente o direttore sportivo alla Reggiana, al Genoa, al Torino, all’Alessandria, la prima squadra di Cairo l’ho fatta io, è questo il mio mestiere".

Infine afferma: "Sul campetto in terra battuta, le squadre le facevamo io e Bonny, il mio compagno di cella, finivamo sempre distrutti ma soddisfatti. Col pallone, un paio di marocchini non erano neanche male.

In galera ho conosciuto uomini degni di questo nome, mentre nel calcio il più pulito ha la rogna".

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