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«Siamo solo all'inizio di un nuovo inizio I, M, X: l'alfabeto dei successi di Bmw

Il presidente: «Sul mercato c'è la neonata X2. Entro l'estate la X4»

Gabriele Villa

«Il messaggio che lanciamo da Ginevra? Stay tuned. Perché siamo solo all'inizio di un nuovo inizio». L'alfabeto dei successi, secondo Sergio Solero, presidente e ad di Bmw Italia, è fatto di alcune lettere-chiave, come la I, la M, la X, la e di alcuni punti fermi. I punti cardine della rotta che il gruppo di Monaco ha scelto, in tempi non sospetti, di seguire per tracciare l'identikit della Vision Bmw del futuro.

Cominciamo dai punti-cardine, presidente.

«Il cliente. Ognuno di noi é immerso in un eco-sistema digitale che è diventato appendice di noi stessi. Le nostre auto sono già connesse da tempo e il salto quantico che abbiamo fatto in questi due anni ci permette oggi di essere una tech company in grado di offrire servizi a 360° in modo che il cliente Bmw possa impostare le sue configurazioni di guida, le sue abitudini e ritrovarsele poi sulla Bmw che guiderà in un'altra parte del mondo, o che noleggerà. E perché non condividere la nostra Bmw, con familiari o amici? La Bmw Digital Key, in arrivo quest'anno, è la risposta. Con lo smartphone si potrà aprire la propria auto e condividere 5 copie digitali della chiave con altri».

Con questa «chiave» strategica dove vuole arrivare Bmw?

«Vogliamo proseguire nella strategia di elettrificazione, scalare il segmento alto di gamma e continuare a regalare appeal con le nostre lettere: la I, la M e la X».

L'elettrico, ovvero la I di Bmw.

«Bmw Group ha consegnato nel 2017, nel mondo, oltre 100mila veicoli elettrificati ed entro il 2025 ne offriremo 25. Abbiamo registrato i marchi da Bmw i1 a i9 e da iX1 a iX9. Sulla rampa di lancio la i8 Roadster, quindi nel 2019 una Mini completamente elettrica. Nel 2020 arriverà la versione elettrica della X3 e nel 2021 la Bmw iNext».

Lei usa il fioretto quando è costretto a commentare certi proclami sulla guida autonoma.

«Noi facciamo solo promesse responsabili. Se parliamo di guida autonoma non possiamo scherzare sulle persone che stanno dentro l'auto e attorno all'auto. Sulle nostre vetture abbiamo sistemi di assistenza che permettono di guidare con meno stress e di delegare alcune funzioni, ma l'utente deve rimanere attento, quindi non possiamo parlare di autopilota, ma di copilota. Oggi siamo al livello 2, inutile che si enfatizzi ciò che non esiste. Prevediamo di presentare il primo prodotto di livello 3 vero nel 2021 con la Bmw iNext».

All'appello delle lettere mancano la M e la X.

«La M, Dna sportivo del nostro gruppo, è arrivata qui con due versioni limited di M2 e una di M3 CS. C'è la M5, appena lanciata, e la M8 Gran Coupè Concept ha catalizzato l'attenzione. Per la X, la nuova Bmw X1, l'anno scorso è stato il modello più venduto della gamma in Italia con 13.36 unità. Ci sono la neonata X2 e la nuova X4, che arriverà in estate».

Alto di gamma e dintorni, una bella riscoperta, presidente?

«Con la nuova Serie 7 siamo tornati in vetta perché la nostra ammiraglia rispecchia tutti i nostri grandi plus: tecnologia, design, lusso e connettività».

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