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Una Signora che fa storia. Ora lo dimostri in Europa

Suicidio della Roma, 3° titolo di fila per i bianconeri: non le riusciva dagli anni. Trenta Squadra perfetta in un anno imperfetto, ma ingigantito dai record

Una Signora che fa storia. Ora lo dimostri in Europa

Tre indizi fanno una prova come tre scudetti fanno una certezza: ci sarà storia, ci sarà un posto per questa Juve. Vista nei numeri e nei fatti una Juve perfetta. Ma suvvia, non nascondiamocelo, in una stagione imperfetta. Lo strapotere nel campionato italiano non può nascondere, e nemmeno far dimenticare, i passi falsi in Europa. Juve così forte in campionato e così svagata, talvolta atonica, nei suoi giri d'Europa. C'è qualcosa che non torna. Non sarà che, poi, ha davvero ragione Capello? Questo campionato è poco allenante. Per dirla tutta: la Juve ha dovuto battersi con una sola vera, credibile avversaria. Dopo la Roma il vuoto, o almeno tante speranze perdute. E forse sarà uno scherzo del destino, o un segnale delle stelle, che il campionato si sia chiuso con la Roma che molla tutto il giorno prima della standing ovation dello Juventus stadium. Non era forse Garcia quello che aveva chiesto alle squadre di comportarsi sempre professionalmente? Parole e fatti ogni tanto rimbalzano in faccia.

C'è stato quel tanto di mediocrità in tutte le squadre di questo campionato. Anche nella Roma che pur ha costretto la Juve ad un passo da record, a battere primati e abbattere muri: valga per tutti quello delle vittorie consecutive casalinghe appartenente al Torino di straordinari giocatori, che fossero Pulici, Graziani o Claudio Sala. Ecco, quello è un grande avversario. Mettiamo pure che la Juve stavolta ha battuto una Roma in classifica e un Torino nella storia. Vedete che la stagione si fa ancora più perfetta. Aggiungiamo l'ipotesi dei cento punti, gli undici successi di fila per recuperare la testa della classifica, i 30 successi che, per ora, fanno pari con l'Inter 2006-2007, tutti numeri cucinati per guardarsi allo specchio.
Difficile pensare che questa sia una delle squadre più forti della storia bianconera: quelle di Platini e Zidane solleticavano e sollecitavano di più il palato.

Ma questa ha compiuto l'impresa che non riusciva dagli anni Trenta: tre scudetti di fila, tre scudetti dopo essersi rialzata dal terremoto di Calciopoli. Fantastica resurrezione, meravigliosa regina del calcio a cui vogliamo credere. C'è un'anima che conduce questa squadra ed è racchiusa nella grinta da strapaese di Antonio Conte.

C'è una speranza che l'accompagna: che un giorno dimostri di essere Juve anche in Europa.

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