Sport

Simeone dopo il gesto dei "cojones": "Mi scuso per quell'esultanza"

Il "Cholo" Simeone, allenatore dell'Atletico Madrid, ha chiesto scusa a "chi si è sentito offeso" per l' esultanza di mercoledì durante il match con la Juventus. "Gesto sbagliato". E sulla cessione di Godin all'Inter: "Non posso dire nulla"

Simeone dopo il gesto dei "cojones": "Mi scuso per quell'esultanza"

Da "Non è un bel gesto ma volevo farlo", frase detta pochi minuti dopo la vittoria del suo Atletico Madrid contro la Juventus, al "Voglio chiedere scusa alle persone che si sono sentite offese". Un bel salto per il "Cholo" Simeone, il tecnico dell'Atléti autore durante il match di Champions League dei bianconeri di un'esultanza, per usare un eufemismo, non particolarmente elegante. Ovvero un gestaccio rivolto alla tribuna con le due mani, portate all'altezza del pube, a formare un cerchio attorno ai testicoli. "Volevo dire di avere una squadra con gli attributi. Lo rifarei, in ogni caso non era rivolto ai tifosi della Juve", aveva detto subito. Poi, a mente fredda, il ripensamento e le scuse.

"Voglio chiedere scusa ancora una volta per quel gesto che ho fatto durante la partita alle persone che si sono sentite offese. Ho chiaramente espresso male quello che sentivo per i miei giocatori e in nessun modo era rivolto alla Juventus", ha precisato il Cholo durante la conferenza stampa di presentazione del match di domenica contro il Villarreal. Mea culpa seguito da altre importanti dichiarazioni. La prima sul futuro di Diego Godin, il difensore uruguaiano classe 1986 e autore del gol del 2-0 nella magica serata del Wanda Metropolitano e probabile sposo dell'Inter per la prossima stagione.

"Non posso dire nulla perchè è un'opinione, sono le parole di Marotta", ha dichiarato Simeone riferendosi all'ammissione dell'ad nerazzurro sul fatto che la trattativa tra Godin e l'Inter sia "a buon punto". "Se Godin o l'Atletico hanno qualcosa da comunicare, lo faranno. Io non commento quello che non so", ha tagliato corto il Cholo prima di parlare dell'altro fattaccio successo al Wanda: il gesto delle 5 dita di Cristiano Ronaldo contro i tifosi dell'Atletico e i giornalisti assiepati in mixed zone.

"Io capisco tutto, faccio parte di questo e capisco che può succedere", ha minimizzato l'ex allenatore di River Plate, Racing e Catania.

Commenti