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Sorpasso Vettel. La Ferrari: “Vicenda chiusa. Era doveroso approfondire”

La Fia stamane ha risposto alla richiesta di chiarimenti di Maranello confermando la legalità della manovra. La Rossa: "Migliaia di richieste dai tifosi, era necessario togliere ogni ombra dal campionato"

Sorpasso Vettel. La Ferrari: “Vicenda chiusa. Era doveroso approfondire”

E adesso è ufficiale. Inviato per lettera a Maranello e pubblicato sul sito della Fia, la Federazione internazionale dell’auto. Il sorpasso effettuato da Vettel durante il quarto giro del Gp del Brasile «non ha violato le norme, perciò non c’è stata nessuna irregolarità su cui indagare» e per questo la manovra del tedesco non è stata «segnalata ai commissari dal Race Control».

La motivazione è quella anticipata dal direttore di gara Charlie Whiting, ovvero la presenza di un commissario che sventolava la bandiera verde del cessato divieto di sorpasso. La Ferrari nel prendere atto del chiarimento ha comunicato: “La richiesta di chiarimento rivolta alla Fia in merito al sorpasso di Vettel su Vergne è stata dettata dall’esigenza di fare luce su circostanze emerse su Internet soltanto nei giorni successivi alla conclusione della gara e non dalla volontà di minare la legittimità del risultato sportivo». E ha aggiunto: “Decine di migliaia sono state le richieste ricevute in tal senso provenienti da tutto il mondo ed è stato doveroso da parte nostra approfondire, chiedendo un parere alla Federazione, un episodio che avrebbe potuto lasciare un’ombra agli occhi di tutti gli appassionati di Formula 1, non soltanto dei tifosi della Ferrari. Questa mattina la Fia ha inviato la risposta con la sua opinione in merito all’episodio: la Ferrari ne prende atto e, conseguentemente, considera conclusa la questione».

Vicenda ovviamente chiusa, ma le ombre sul mondiale restano.

Se infatti da una parte sarebbe stato decisamente sgradevole che pochi giorni dopo la F1 cambiasse il proprio campione a tavolino (in caso di penalità al tedesco, Alonso avrebbe vinto il titolo per un punto), dall’altra resta curioso come durante la stagione ci sia stata sempre vistosa permissività regolamentare riguardo ad alcune trovate tecniche montate sulla Red Bull. Forse è il caso che la Ferrari prenda esempio e per l’anno prossimo si faccia meno scrupoli…
twitter@bennycasadei

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