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Dalla Spagna all'Uruguay, tutti in fila per un posto mondiale

Sprint qualificazioni: tra le europee l'Italia ha già il pass insieme all'Olanda, Germania, Svizzera e Belgio a un passo da Brasile

Dieci nazionali già qualificate, le altre 22 lo saranno entro un mese. Tra venerdì e martedì prossimi, la marcia di avvicinamento al Mondiale brasiliano vive la sua fase conclusiva, quella delle ultime partite delle qualificazioni delle varie zone. Poi, gli spareggi di novembre, compresi quelli intercontinentali (Giordania-5ª del Sudamerica, Nuova Zelanda-4ª classificata zona Concacaf).
Il tutto in vista del sorteggio del 6 dicembre a Costa do Sauipe, resort turistico a nord di Salvador per il quale la Fifa ha già individuato il criterio per scegliere le teste di serie, precisando che stavolta non verranno fatte eccezioni. Oltre al Brasile, nell'urna delle cosiddette grandi verranno collocate le nazionali classificate ai primi 7 posti del ranking Fifa che verrà reso noto il prossimo 17 ottobre. Per avere la certezza di esserci l'Italia, attualmente al 4° posto in questa classifica, deve ottenere almeno una vittoria nei due impegni contro danesi e armeni: sembra un compito alla portata degli uomini di Prandelli.
Ricordato che, oltre alla Seleçao, hanno già staccato il biglietto per Brasile 2014 Australia, Giappone, Corea del Sud, Iran, Italia, Olanda, Usa, Costarica e Argentina, adesso tocca alle altre. Già dalle prime partite di questa tornata potrebbero unirsi alla compagnia la Germania, che a Colonia ospita l'Irlanda non più di Trapattoni, la Svizzera e il Belgio, se otterrà un pareggio sul poco ospitale campo della Croazia. I campioni in carica della Spagna hanno bisogno di 4 punti per prevalere nel gruppo I sulla Francia: quindi devono battere la Bielorussia a Palma di Maiorca, e poi ottenere un punto nell'altro impegno, anche questo in casa, contro la Georgia ad Albacete. Non è al sicuro l'Inghilterra di Roy Hodgson, che ha un solo punto di vantaggio su Ucraina e Montenegro: per conquistare il primo posto deve quindi vincere a Wembley sia contro Vucinic e compagni che con la Polonia (che intanto va in casa degli ucraini, costretti a giocare a porte chiuse per intemperanze di un pubblico che promette scintille da fuori dello stadio).
Volate appassionanti per la qualificazione diretta saranno quelle tra Bosnia e Grecia e tra la Russia di Capello e il Portogallo di Cristiano Ronaldo, che sta per battere il record di marcature nella Seleccao di Eusebio. Decisiva per il Sudamerica sarà la sfida di Quito tra Ecuador e Uruguay, i due team quarti a quota 22 punti e quindi in lotta per l'ultimo posto utile per la qualificazione diretta. La Celeste, che ad oggi sarebbe testa di serie ma rischia di non esserci, ospiterà poi l'Argentina (senza Messi, Higuain e Mascherano) allo stadio Centenario.
Andrà al Mondiale anche la Colombia (e da testa di serie, visto che attualmente è quinta nella classifica Fifa) se a Barranquilla batterà quel Cile che la insegue (è 3°) nella graduatoria del girone sudamericano. Decisivo sarà anche il match della zona Concacaf tra il Messico e i «canaleros» di Panama del ct ex bomber del Cagliari Dely Valdes. Ad approfittarne potrebbe essere l'Honduras, che ospita un Costarica già qualificato e quindi forse non motivato al 100%. Infine l'Africa: qui la situazione è chiara perchè ci sono cinque doppi spareggi (ora e a metà novembre) da cui usciranno altrettante qualificate a Brasile 2014. I campioni continentali della Nigeria se la vedranno contro la sorprendente Etiopia, la Costa d'Avorio dovrebbe prevalere sul Senegal del ct francese Giresse, ex «scudiero» di Platini nei Bleus, il Ghana è favorito ma farà bene a non sottovalutare i Faraoni dell'Egitto.

Tunisia-Camerun e Burkina Faso-Algeria completano il programma.

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