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Spalletti sveglia l'Inter sul caso Icardi

Il tecnico spinge: «Non è tranquillo: la società risolva il nodo del rinnovo»

Spalletti sveglia l'Inter sul caso Icardi

Si fa presto a parlare di squadra, collettivo, schemi e tattiche. Tutti gli allenatori studiano come utilizzarle al meglio ma alla fine chi fa la differenza sono i singoli, magari con una giocata che fa la differenza. E nell'Inter, i giocatori in grado di far vincere una partita con un colpo non sono tantissimi. Ma per lo meno tre ci sono. E nella gara di sabato sera contro il Parma, soltanto due hanno fatto la loro parte. Uno ha marcato visita, non è la prima volta, e se a farlo è lui che è il capitano e il trascinatore, fa ancora più rumore. Già, perché se Perisic e Nainggolan possono considerarsi recuperati a tutti gli effetti, Mauro Icardi resta aggrovigliato nel suo cono d'ombra da cui sembra non riuscire a venir fuori.

L'azione del gol firmato Lautaro Martinez è esplicativa del recupero dei due ragazzi che per motivi diversi non hanno reso quanto l'Inter avrebbe voluto. Perisic lotta e recupera palla a centrocampo, Nainggolan inventa una palla in profondità e Lautaro colpisce. Ma per un argentino che sorride ce n'è un altro triste e scuro in volto. Icardi non segna da 7 partite consecutive ma non è solo quello. A Parma è sembrato lento, impacciato e imballato. L'impegno c'è, per carità, ma nulla a che vedere col numero 9 che tutti conoscono.

Inevitabile che il pensiero vada a quel rinnovo di contratto, con annesso codazzo di polemiche, che tarda ad arrivare. Che la causa del suo smarrimento sia dovuta a questo, ne è certo Luciano Spalletti che nell'immediato dopo gara ha sganciato la bomba, non senza gli ormai stucchevoli toni polemici verso la stampa, come se le responsabilità di tutto fossero sempre di chi le riporta anziché di chi le crea. «Questa situazione bisogna metterla a posto, ci avete già sguazzato abbastanza - attacca il tecnico - I direttori hanno deciso di parlare di questo contratto e ora si deve definire, non si lascia a metà sennò escono interpretazioni che non vanno bene». Perché Icardi per l'Inter è fondamentale e un bomber a mezzo servizio non è utile a nessuno. «Può far meglio, mi aspetto di più - conferma Spalletti - Probabilmente c'è qualcosa che lo disturba bisogna liberarlo da qualsiasi tipo di pensiero per mettere tutta la sua qualità a disposizione della squadra». Per due recuperati e pronti alla causa, ce n'è uno, quello che pesa di più, da recuperare.

Spalletti ha sganciato la bomba, ora la palla passa alla società.

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