Sport

Stile, fantasia e «green» il tris d'assi dei francesi

Renault, Peugeot, Citroën e Ds abbracciano più segmenti di mercato

Massimo MambrettiUna bella raffica di novità arriva anche da Oltralpe, ovvero dalla Francia grazie all'effervescenza sia del Gruppo Psa - che accanto ai brand Citroën e Peugeot ha da poco posto anche quello di Ds - sia di Renault. Citroën porta a Ginevra nuovi modelli e concept che anticipano future nuove proposte. Tra i primi ci sono due nuove interpretazioni della C4 Cactus: la Rip Curl e la W. La prima è una serie speciale che porta al debutto nella famiglia della C4 Cactus il sistema di controllo della trazione Grip Control, che ottimizza la motricità sui fondi a bassa aderenza e più sconnessi della norma, che trasmette la presenza di questa soluzione attraverso vesti personalizzate ad hoc.La seconda, invece, è una versione che introduce nella famiglia di questa originale Citroën nuovi abbinamenti cromatici e alcuni stilemi personalizzanti. È invece, una novità assoluta la SpaceTourer, vettura che si pone a metà strada tra le monovolume classiche e i crossover che il Gruppo Psa ha sviluppato in collaborazione con quello di Toyota. All'aspetto originale alla funzionalità generale, dalla quale scaturiscono anche varianti che si rivolgono all'utenza professionale, la SpaceTourer abbina l'offerta delle più avanzate soluzioni d'ausilio alla guida, di sicurezza e d'infotainment. Realizzata sulla base dell'architettura modulare impiegata anche da altre recentissime Citroën(nonché Peugeot, ovviamente) la SpaceTourer promette un'agilità paragonabile a quella di una normale vettura, come può dimostrare il fatto che è offerta con motorizzazioni la cui potenza arriva a toccare la soglia di 180 cv. Dalla versione di normale produzione scaturisce anche un'originale giovanile concept, l'Hyphen 4x4, caratterizzata dalla vivacità dell'allestimento. Concept dalle grandi ambizioni poiché destinata a originare un modello da produrre è, invece, la E-Mehari che richiama l'omonima leggendaria vettura degli anni Sessanta non solo con la denominazione, ma anche on l'originalità dei lineamenti e la personalità. In sostanza, è una cabriolet compatta (lunga 3,81 m) d'impronta cross-country con abitacolo per quattro persone, frutto anche della collaborazione tra Psa e Bolloré. È, quindi, una vettura a Emissioni Zero mossa da un motore elettrico che le consente di toccare i 110 orari e di vantare un'autonomia di 200 chilometri. Il marchio Ds a Ginevra espone la nuova generazione del suo bestseller, ovvero la Ds3 il cui debutto completa il rinnovamento della famiglia di questo marchio. Inoltre, mostra la show-car Ds E-Tense. È una seducente Gt che anticipa evoluzioni del linguaggio stilistico e, in un solo colpo, l'approdo del marchio nei territori della propulsione elettrica e delle vetture sportive. Peugeot, invece, mostra la nuova generazione della 2008, il modello che ha contribuito a dare vita e fare crescere la notorietà del settore dei Suv di taglia compatta. La 2008 ora si presenta con vesti con stilemi che ne accentuano la personalità da Suv, con contenuti arricchiti e tecnologie di sostegno alla guida e d'infotainment di ultima generazione e, infine, con un range di motorizzazioni tutte in regola con le norma Euro 6. Inoltre, la Peugeot porta a Ginevra il Traveller, ovvero il gemello-diverso dello SpaceTourer dei cugini di casa Citroën. Anch'esso ispira una show-car. Si tratta dell'i-Lab: uno Shuttle Vip 3.0, che alla ricercatezza dell'allestimento abbina equipaggiamenti super-tecnologici destinati a supportare chi si dedica al lavoro negli spostamenti.Renault, invece, sullo stand mostra due inedite interpretazioni che scaturiscono dalla recentissima Mégane: Sporter e Scénic. La prima è la versione station wagon della media di casa Renault ed eredita dalla berlina gli stilemi fondamentali, le motorizzazioni e gli allestimenti, nonché alcune tecnologie, come il retrotreno sterzante proposto su alcune versioni. La seconda, invece, s'inserisce nel filone dei monovolume di taglia media aperto proprio dalla Renault alla fine negli anni Novanta.

Il gruppo francese guidato da Carlos Ghosn (degli alleati giapponesi di Nissan ne parliamo in altra pagina) porta al Salone come un cambio robotizzato, denominato Easy-R, e un'inedita serie speciale realizzata in tiratura limitata.

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