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Stramax scarica Sneijder e carica l'Inter: "Noi grandi"

Sull'olandese la pazienza è esaurita: "Dentro o fuori, questa storia deve finire". Chiede due giocatori sul mercato, "ma gli investimenti sono destinati a luglio"

Stramax scarica Sneijder  e carica l'Inter: "Noi grandi"

nostro inviato a Appiano Gentile

Scarica Sneijder, ricarica l'Inter. Il piano di Stramaccioni riparte così. E l'Inter? Orecchie basse per tutti. Anche per il tecnico. Girone d'andata chiuso a 35 punti. «Un po' pochi ammette lui, ne abbiamo persi tanti per strada». Soprattutto in un campionato dove tutte le squadre di zona alta, tranne Udinese e Milan, hanno realizzato più punti rispetto dell'anno passato. L'Inter è rimasta ai punti che l'anno scorso mandarono Ranieri arrosto. Stramax si sta salvando solo perché pupillo del presidente e per evidente necessità di fare esperienza. Ma i primi semi gettati al vento dal disappunto presidenziale, dopo la partita di Udine, indicano la strada del futuro: correre, vincere, migliorare, acchiappare l'attimo che fugge. Altrimenti levarsi di torno e pochi alibi. Vale per Stramax, ma anche per un grappolo di giocatori.

Se non ci sono dubbi circa la bontà di Handanovic e Palacio, il resto non convince. Il conto è presto fatto: la squadra sembrava rinforzata rispetto all'anno passato con l'inserimento di giocatori di rendimento. L'effetto Sneijder è stato deflagrante. «Il nostro gioco è cambiato da agosto ad oggi. Cambiata l'identità tecnico-tattica. Resta la mia stima per lui. Non è facile trovare un giocatore del suo livello», ha detto Stramax girando attorno all'argomento.

Conclusione sotto traccia: oggi serve altro, Sneijder non più. Anzi è un gingillo inutile, dannoso e costoso. Gli inesorabili romantici dalla lacrima sul viso saranno pronti a rimpiangerlo. I realisti sanno che c'è mela marcia e mela marcia. E non è necessario essere fruttivendoli di qualità per capirlo. L'Inter attende con ansia la decisione del bizzoso olandesino. Le ultime dichiarazioni del suo procuratore spingono alla speranza: «Wesley, da due giorni, sta parlando con il Galatasaray». I turchi hanno ottenuto un diritto di prelazione fino a martedì: pena il pagamento di 5 milioni da parte nerazzurra. E per Sneijder è pronta la maglia con il numero uno. Stramaccioni si è stufato: «Le carte sono sul tavolo. Mi aspetto che la questione finisca: di qua o di là». Ovvio: meglio di là che di qua. Lo spogliatoio comincia a stufarsi. In cambio Stramax cerca altro: «Un esterno di destra e un centrocampista centrale». Per Schelotto è solo questione di prezzo, il centrocampista risponde ancora all'identikit di Lodi. Con una avvertenza: «Servono investimenti intelligenti, i soldi per giocatori importanti sono destinati a luglio». Partiranno Jonathan, Silvestre, Livaja e Duncan in prestito a una squadra di B.

Riassunta l'Inter che vorrebbe, ora tocca all'Inter che sarà: contro il Pescara dovrà partire la rinascita. La squadra di Bergodi avrà pur battuto Catania e Fiorentina, ma contro il Milan a San Siro ha subito 4 reti. Dunque non proprio uno spauracchio per chi dovrà continuare a pensare in grande. Obiettivo Champions, ha ammesso Stramax. «Non possiamo finire fuori dalle prime tre». Altrimenti Moratti diventa furioso, sottinteso. Non è solo questione di rango. L'ultima Inter non è stata rassicurante. Battuta la Juve, tutto è franato: 8 punti in 8 partite e solo 8 reti. Di solito l'otto è un bel voto. Qui è il segnale di una débâcle. Dunque tutto da rifare. Inter devastata dagli infortunati. «È stato un problema». Ma guai a dire che il dottore ha tempi lunghi. Sono anni che l'argomento è top secret. Ora i malati cominciano a tornare: oggi Milito, si rivedono Mudingay, Coutinho, Obi. Pure Gargano si è ripreso, ma è in dubbio. La difesa sarà in emergenza. Stramax si culla un refrain: «Siamo una grande squadra che ha traversato un momento di difficoltà. Non, invece, una squadra normale che ha trovato solo una serie positiva». Per ora un'opinione. Ma non è più il tempo delle opinioni.

Meglio i fatti.

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