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Strisce pedonali

L'industria dell'auto, dopo un periodo di appannamento, è tornata a essere protagonista nell'innovazione. Il prodotto auto diventa sempre più completo e ricercato in ogni dettaglio, con la qualità media dei materiali e della trazione come mai prima. La sicurezza e le emissioni sono oggetto di ricerca e miglioramento continuo. La connettività e il supporto alla guida progrediscono nella progettazione dei nuovi modelli. I giovani laureati stanno riscoprendo il mondo dell'auto nei suoi contenuti e ritornano a scegliere una carriera nelle aziende della filiera.

Tutto perfetto, ma andando ad analizzare in maggiore profondità si notano dicotomie e aree di intervento e miglioramento. Configurare un auto su Internet è un esercizio non agevole per il cliente medio. Solo gli internauti esperti sono in grado di trarne pieno vantaggio. Si ha l'impressione, come una volta il libretto di manutenzione, che il concetto di facile e agevole lettura dei contenuti non sia un obiettivo perseguito da chi ha disegnato il sito web. Gli anglosassoni con efficacia lo definiscono customer friendly.

Se ci si addentra ad analizzare gli accessori offerti, il senso di impotenza aumenta sia per la quantità sia per la nomenclatura, generalmente in inglese e strettamente tecnica. Agli uomini di marketing e ai venditori, si insegna che il cliente non va bombardato con i termini tecnici, ma con i benefici che forniscono al cliente nell'utilizzo dell'auto.

Continuando l'analisi si ha la sensazione che la ricerca dei desiderata del cliente medio non sia stata completata con efficacia. Il linguaggio utilizzato è troppo tecnico e difficile da decifrare. Mentre è plausibile dedurre che il cliente voglia cose semplici e fruibili. Per la connettività, poi, credo valga la pena di approfondire da parte delle Case l'effettivo utilizzo di tutti gli applicativi offerti.

Peraltro, i comandi vocali rispetto a quelli tattili dovrebbero prevalere per non sottrarre attenzione alla guida. Gli schermi sono grandi e in alcune auto doppi ed è bene che siano utilizzati in maniera da garantire sempre il controllo dell'auto e la guida sicura, che è un obiettivo primario. Si nota uno scollamento tra progettisti e chi questi prodotti li deve spiegare e proporre. Non credo che questo sia un vantaggio per il consumatore.

*Presidente Areté-Methodos

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