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Suso, da esubero a salva Milan ora è diventato insostituibile. E i cinesi "blindano" Montella

Suso, da esubero a salva Milan ora è diventato insostituibile. E i cinesi "blindano" Montella

Tra campo e società. Il Milan va avanti così da mesi, diviso tra risultati sportivi tutto sommato positivi e l'attesa del passaggio di proprietà con l'arrivo della cordata cinese ad acquisire la maggioranza del club. Tra voci, fatti concreti, gol e trattative, Montella va avanti cercando di concentrarsi sul campo. Il tecnico ha ricevuto in questo ore il gradimento dei cinesi che apprezzano il suo lavoro e come gioca la sua squadra. Una squadra che si appoggia sempre di più sulle spalle larghissime di Gigio Donnarumma e sul sinistro fatato di Suso. Anche all'Olimpico contro la Lazio il portiere e il fantasista sono stati decisivi. Questa volta non per una vittoria ma per un pareggio, comunque conquistato all'ultimo e mettendo in mostra cuore, grinta e capacità di soffrire. Le parate di Donnarumma quasi non fanno più notizia. Altro che critiche. Il quasi maggiorenne continua a sfoderare interventi da favola e colpi decisivi, alla faccia della giovane età. Con Raiola che gongola e aspetta di ritoccare sensibilmente verso l'alto il suo ingaggio al momento di rinnovare il contratto.

Tanta qualità nel fisico di questo ragazzone ma anche nel piede sinistro di Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, meglio noto (e meglio chiamabile) come Suso. Non segnava da novembre lo spagnolo ma il suo apporto non è mai mancato. In un anno l'esterno è passato dall'essere un esubero, con il prestito al Genoa, a insostituibile. Il periodo passato in rossoblù è servito per la sua consacrazione e valorizzazione, basta un dato per spiegare l'importanza di Suso in questo Milan: dall'inizio della stagione non ha saltato nessuna delle 27 partite disputate dal Milan tra campionato, coppa Italia e Supercoppa italiana: 26 presenze da titolare, una da subentrato e sole quattro sostituzioni a gara in corso. Sempre presente e con un grande rendimento, condito anche da sei reti, il secondo (dietro Bacca) nella classifica cannonieri dei rossoneri, e da sette assist vincenti. Un po' schivo, trascinatore più a fatti che a parole, il classe '93 ex Liverpool si è preso il Milan a suon di giocate di classe e insieme al connazionale Deulofeu, compagno nelle nazionali giovanili spagnoli, può essere il valore aggiunto nella corsa all'Europa.

Un sinistro così, del resto, può fare davvero la differenza.

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