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Tabù Genoa addio! La Lazio vola all'Olimpico

Le reti di Djordjevic e Felipe Anderson - una per tempo - cancellano il tabù Genoa e proiettano la Lazio a 9 punti, confermandone l’ottimo cammino in casa

Tabù Genoa addio! La Lazio vola all'Olimpico

Le reti di Djordjevic e Felipe Anderson - una per tempo - cancellano il tabù Genoa e proiettano la Lazio a 9 punti, confermandone l’ottimo cammino in casa. Dopo un filotto di otto sconfitte consecutive in campionato contro i rossoblù, un gol per tempo spezzano la maledizione che vedeva l’ultimo successo biancoceleste risalire al 15 maggio 2011, un 4-2 poi entrato nell’inchiesta sul «calcioscommesse». Mister Pioli può respirare dopo giorni difficili, seguiti al 5-0 di Napoli. Il tifo più accesso resta diffidente, ma alla fine applaude. Eppure i fischi non sono mancati all’Olimpico perchè fino al vantaggio laziale se c’è una squadra in campo che meriterebbe è il Genoa, pericoloso in più di un’occasione, soprattutto con Rincon. L’attaccante venezuelano timbra un palo già al 5’ con un gran diagonale da fuori area. E si ripete al 20’, quando salta con irridente facilità Gentiletti. Marchetti respinge, ma intanto i fischi della nord salgono di qualche decibel. Il Genoa si muove con più scioltezza, i giocatori di Gasperini sembrano divertirsi, mentre ai ragazzi di Pioli il pallone scotta tra i piedi e latita il movimento senza palla. Per vedere la prima occasione biancoceleste bisogna aspettare il 33’. Sulla punizione battuta da Kishna (fin lì deludente) Milinkovic salta più alto di tutti, ma la capocciata gli esce centrale e Lamanna è bravo ad alzare sopra la traversa. È il prologo del gol che arriva due minuti dopo: finalmente Lulic indovina un cross, i difensori centrali del Genoa scattano in fuorigioco una frazione in ritardo e Djordjevic, di testa, li punisce. Il tempo si chiude con la punizione di Tachsidis (fallo rugbistico di Mauricio su Perotti) e la grande risposta di Marchetti, uno dei migliori della prima frazione. Gasperini in avvio di ripresa rivoluziona il centrocampo: fuori Ntcham e Tachsidis (non i peggiori tra i genoani) per Capel e Dzemaili, che non lasceranno traccia del loro passaggio. Per il Genoa la partita si complica ulteriormente all’11’, quando Sissoko rimedia il secondo giallo (fallo su F. Anderson). E proprio il Brasiliano chiude il contro (17’) inventando con il destro una parabola all’incrocio, dove Lamanna non può arrivare. Al 38’, senza più cambi, si ferma Rincon (problema muscolare alla gamba destra) e poco dopo anche Pandev finisce anzitempo negli spogliatoi per una gomitata a Mauricio: rosso diretto. L’ultimo boato dell’Olimpico è per il vantaggio della Sampdoria ai danni della Roma.

Pioli ora ha qualche giorno per preparare la trasferta di Verona e capire se la sua Lazio può cominciare a sorridere anche lontano da casa.

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