Sport

Tante occasioni per sognare l'automobile solo per pochi

Lamborghini, McLaren, Pagani, Maybach: potenza, lusso, materiali innovativi. Il meglio della tecnologia

Cesare Gasparri Zezza

Sono quelle che fanno sognare, non c'è teenager che non abbia una foto o un poster appeso in camera, non c'è adulto che non si volti a guardarla quando sente il rombo o la vede ferma al semaforo. Sono le dream-car, le regine del Salone e della strada. McLaren presenta a Ginevra la 720S, la seconda generazione di vetture per la Casa di Woking.

Il motore, un 8 cilindri, 4 litri biturbo è in grado di erogare 720 cavalli; da 0-100 in 2,9 e 7,8 per infrangere il muro dei 200 chilometri orari. Lo chassis Monocage in carbonio, interni in Alcantara, è una vera opera d'arte e permette di tenere il peso contenuto in soli 1.283 chilogrammi. Dottor Jekyll e Mr Hide: quando si è alla guida della 702S, schiacciando un bottone si può far ruotare il cockpit: in questo modo, a seconda se si stia guidando in pista o su strada, la strumentazione mette in evidenza gli indicatori più utili.

Da Sant'Agata Bolognese, arriva la Lamborghini Huracán Performante. Appena arrivata a Ginevra ha già fatto un tempo record al Nürburgring di 6 minuti 52,01. Il propulsore è un V10 di 640 cv, da 0 a 100 in 2,9 secondi e ai 200 arriva in 8,9 secondi. Il telaio è realizzato dall'unione dell'alluminio con il Forged Composite, una fibra di carbonio in grado di essere plasmata creando forme geometriche che altrimenti non potrebbero essere realizzate con i tradizionali materiali compositi. Il peso di Huracán Performante è di 1.382 chilogrammi, 40 in meno rispetto a Huracàn Coupé standard.

Pagani Huayra Roadster, è la super sportiva «aperta» da 764 cavalli. L'ultima opera d'arte di Horacio Pagani è un vero gioiello di tecnologia e stile. Ancor più leggera della Huayra coupé, è stata totalmente riprogettata: tutti i pannelli che compongono la carrozzeria sono stati ridisegnati. Il propulsore è il 12 cilindri a V 6.0 litri biturbo AMG da 764 cavalli. Trazione posteriore e cambio AMT a sette rapporti con sincronizzatori in fibra di carbonio.

Tramontata la versione a tre assi della Classe G, Mercedes ripropone una versione egocentrica della sua fuoristrada storica.

Si chiama Maybach G 650 Landaulet ed è una 4x4 decapottabile superlusso per off-road estremo. Alta circa mezzo metro da terra, lunga 5,345 metri, sfoggia interni all'altezza di uno sceicco o della star più esigente. Due maxi-poltrone reclinabili equipaggiate con un sistema di massaggio integrato, prese in prestito dalla più lussuosa delle varianti della Classe S. Schermi video, sistema hi-fi e infotainment di ultima generazione, tavolini ripiegabili e portabicchieri climatizzati, per riscaldare o raffreddare le bevande all'interno nei calici.

La privacy dei passeggeri è garantita da un vetro divisorio ad azionamento elettrico, dotato di tendina oscurante, un accessorio presente anche per i finestrini.

Mentre i passeggeri sono intenti a chiacchierare e a sorseggiare bevande alla temperatura giusta, l'autista potrà divertirsi spingendo a fondo sull'acceleratore, liberando così i 630 cv intrappolati nel 12 cilindri a V biturbo.

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