Italia, tante punte e poche occasioni
25 Marzo 2017 - 10:14Pochissimi i tiri in porta, segno che non sempre il numero degli attaccanti schierati è in grado di garantire un bel numero di gol
Ventura non ha rimorsi. Quattro attaccanti schierati per prendere d'assalto il fortino albanese sono la mossa giusta per tentare di scavalcare la Spagna in materia di differenza reti. E invece da due centravanti di rango come Belotti e Immobile, assistiti nell'occasione da Insigne e Candreva che sono due ali vecchio stile, con l'aggiunta del genio di Verratti che è diventato il vero e unico erede di Pirlo, non sortisce che un modesto e risicato 2 a 0. Un gol per tempo, su rigore il primo, da lungo cross e girata di testa di Immobile il secondo, e poco altro ancora. Rare le emozioni, numerose le sbavature. I pericoli maggiori per la difesa organizzata da quell'artigiano sapiente che è Gianni De Biasi, ct albanese, possono arrivare soltanto dagli assalti su calcio piazzato, per la fisicità di Bonucci o l'abilità in quota di De Rossi. Pochissimi i tiri in porta, segno che non sempre il numero degli attaccanti schierati è in grado di garantire un bel numero di gol. Dal primo successo in terra italiana della Nazionale per Ventura può arrivare anche un risultato non scritto dal finale di Palermo. E cioè la garanzia che comunque finisca il ballottaggio con la Spagna previsto per settembre, la qualificazione al play-off è garantita. Può essere una parziale soddisfazione che rinvia ogni bilancio alla ripresa della prossima stagione e pone la questione dell'anticipo del campionato che non riguarda soltanto il ct e il suo presidente federale. Forse riguarda tutto il calcio italiano.
E non è detto che l'eventuale commissario della Lega (magari il direttore generale Michele Uva) non possa giocare un ruolo decisivo per aiutare il club Italia.
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