Sport

Tennis con il trucco, prime ammissioni «Cose strane, ma solo nei tornei minori»

Dopo Nadal  esce anche da Wimbledon il campione in carica
Dopo Nadal esce anche da Wimbledon il campione in carica

Minimizziamo gente, magari passerà. Il giorno dopo l'uscita dell'inchiesta sulle partite truccate fatta da Bbc e BuzzFeed, il mondo del tennis si protegge, distingue, fa capire ma non ammette. Di sicuro c'è che in mancanza di nomi certi, buttare fango nel ventilatore caliente di Melbourne sembra un'operazione - parlando della Bbc - davvero poco british. Dall'altra però perfino Andy Murray dice «penso che qualcosa sia vero e qualcos'altro no. Farsi sponsorizzare dai siti di scommesse è un po' ipocrita». L'Atp dichiara da una parte la massima intransigenza, dall'altra non nasconde che - a livello minore - «è possibile che avvengano episodi strani». In questo caso però si sta parlando di Top 50 e di vincitori di Slam e dunque: possiamo davvero fidarci del tennis? Nell'avviso di chiusura indagini dell'inchiesta penale fatta dalla procura di Cremona contro gli azzurri Daniele Bracciali e Potito Starace ci sono accuse gravi: Bracciali sarebbe entrato nella rete di due scommettitori - Bruni e Goretti - come contatto per attirare altri giocatori. Le «creme» costavano dai 30 ai 50 mila euro e sarebbero durate dal 2007 al 2011. Nello scambio di chat si fanno i nomi di Bolelli, Volandri (il ritiro di Murray contro di lui avrebbe fatto saltare una combine), Seppi e Mara Santangelo, tutti però usciti puliti o ignari. Mentre diverso è il caso di Starace, accusato dai Pm per vari episodi: su tutti uno del 2011 a Barcellona in cui - si scrive - avrebbe percepito 50mila euro per perdere dopo aver vinto il primo set (si ritirò nel terzo). Grazie a queste carte Bracciali e Starace sono stati radiati in primo grado dalla giustizia sportiva ma poi scagionati in appello (manca la prova). La Corte di garanzia del Coni ha però adesso rimandato il tutto al secondo grado. E nell'atto dei Pm spunta pure l'ex tennista Nydal, confidente di molti colleghi: nel 2007 segnalò che Djokovic aveva già prenotato l'aereo per Shanghai il giorno stesso di una partita a Parigi, ed infatti quel match finì con il serbo sconfitto in due set. Chiaro: non è una questione di match truccati. Ma dal punto di vista morale: qual è il giudizio? Insomma il tennis dovrebbe guardarsi dentro, mentre gli Australian Open servono le prime sorprese: Nadal esce al primo turno in 5 set con Verdasco, e «fa malissimo, mi ero preparato bene». Mentre per gli italiani - oltre al ko di Cecchinato - c'è il curioso punteggio che ha diviso Bolelli e Fognini: 7-6, 7-6, 6-7, 7-6. Il primo ha sconfitto così Baker, il secondo ha perso con Muller litigando con l'unico tifoso presente dell'avversario e con l'arbitro.

E su questo non si accettavano scommesse.

Commenti