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La tensione di Spalletti? Colpa dei giornalisti...

L'ex Sarri a Empoli: c'è da sfatare il tabù

Marcello Di Dio

All'ora di pranzo Maurizio Sarri torna da ex a Empoli dove il Napoli non ha vinto in dieci precedenti nemmeno ai tempi di Maradona. Oggi ci proverà tornando a un centrocampo più tecnico e riaffidandosi al tridente d'attacco dei piccoletti. Ma i riflettori, e non solo perchè giocherà di sera, saranno tutti per la Roma fresca di eliminazione dall'Europa. «Una squadra con la sensazione di non aver più niente in mano, di aver perso tutto e di voler rimanere al buio», la fotografia di Luciano Spalletti dopo la gara con il Lione e a poche ore da quella con il Sassuolo, una delle tappe finali del torneo per difendere il secondo posto dall'assalto proprio del Napoli.

Un cielo senza stelle quello su Trigoria e il tecnico vuole spazzare via le nubi da subito. Ma la tensione dell'allenatore toscano è evidente e si capisce dalle scelte nel suo registro comunicativo attuale: il nervo scoperto è il rapporto con alcuni giornalisti romani e Spalletti ha corretto il tiro delle sarcastiche dichiarazioni di giovedì sera, in cui aveva parlato di sfortuna e sfiga dopo aver portato avanti per settimane l'idea dell'ossessione della vittoria. «Io sono fortunatissimo, ho 60 anni, professionalmente ho raggiunto un livello e, che piacciano o no, i miei risultati sono questi. La fortuna, e la sfortuna, hanno una connessione con l'impegno: e io sudo di molto. Chi fa la psicoanalisi quotidiana a uno come me, fa un lavoro sfigato», l'affondo del tecnico giallorosso.

Che ha legato la sua permanenza nella Capitale alla vittoria di un trofeo. Eventualità ancora aperta con una rimonta difficile ma non impossibile nel derby con la Lazio.

Al momento la stagione di Spalletti è ancora in rosso e i suoi atteggiamenti da sindrome di accerchiamento danno l'impressione che si stia preparando una via di fuga. Tutto passerà dall'incontro con il presidente Pallotta, che dovrebbe avvenire domani: il tecnico chiederà certezze sui programmi futuri (vedi l'acquisto di determinati calciatori per vincere), cosa risponderà il patron americano, ora come ora molto più concentrato sul progetto stadio, e che ha parlato giorni fa di voler investire sui giovani?

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