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Tiri Mancini: punti, rinforzi e Balo

Tra campo e mercato: "Mario voglio vederlo felice. Niente cessioni importanti, ci sono ruoli scoperti"

Tiri Mancini: punti, rinforzi e Balo

nostro inviato ad Appiano G.

 

«Non so se sarà un mercato per rinforzare la squadra o per sistemare il bilancio. Di bilancio non mi occupo, io spero sia un mercato dove qualcosa faremo».

Alla vigilia di Chievo-Inter giudicata delicatissima, per qualcuno addirittura una finale, Mancini è ottimista: «Per me il terzo posto è ancora lì. Sono sorpreso dalla voglia di imparare dei giocatori, e sono sorpreso da quanto hanno già imparato, in genere ci vogliono almeno un paio di mesi per assimilare certi concetti, ma qui c'è grande disponibilità e voglia di crescere». Sì, ma se arriva un'offerta sfacciata e le vengono a dire che Icardi, o Guarin... «Qui stiamo costruendo l'Inter del futuro, dobbiamo continuare sulla nostra idea di gioco, non ci serve una vittoria per 1-0 senza una buona prestazione. La delusione è tanta ma il percorso che stiamo facendo è quello giusto, adesso andiamo a Verona per vincere, il Chievo è in serie positiva e gioca un buon calcio, ci servono punti, la partita non sarà semplice. Non credo ci saranno cessioni importanti, anzi, dobbiamo inserire qualche giocatore in ruoli scoperti».

Situazione fluida, dice il Mancio, che non sente Balotelli da due anni: «Ma sono un suo grande tifoso e gli auguro di tornare a gioire e divertirsi, mi piacerebbe vedergli fare sul campo tutto quello che sa fare». I tabloid inglesi si sono già costruiti la loro bella storia di Natale, convinti che l'Inter interverrà in maniera importante sul mercato e il Daily assicura che i contatti fra Mancini e Balotelli, siano costanti. A soli 5 mesi dal suo sbarco ad Anfield per 20 milioni di euro, più 3 di bonus, Balotelli è nuovamente in procinto di tornare in serie A, con l'Inter intenzionata a chiederne il prestito con diritto di riscatto. Brendan Rodgers ha fatto sapere che l'affare potrebbe anche concludersi con uno scambio di prestiti, vuole Fredy Guarin.

Sono due gli indiziati, Hernanes e Vidic. Mancini del brasiliano ha parlato molto bene: «Ha esperienza e qualità ma deve trovare la condizione, non possiamo perderlo per altre settimane». I rumour lo danno in partenza a gennaio per il San Paolo, c'è un fronte aperto. L'altro è Nemanja Vidic. Silvano Martina, il suo procuratore, si è lamentato di certe voci: «Ha firmato un triennale, pensa solo a questo». L'alternativa è la Major league americana, il capitano del ManU da quelle parti è un mito, la sua conoscenza dell'inglese aiuta, in Premier non lo rivogliono.

La lista dei ritocchi non è un mistero. Mancio spera che Alessio Cerci stressi Diego Simeone, un calcio nel sedere e approdo morbido al Forlanini, prestito con diritto di riscatto. Kolarov è un suo pupillo, Nastasic lo ha portato al City, ma il serbo, via il Mancio, è uscito di squadra o quasi.

Per arrivare a pezzi più grossi occorre cedere, questo è stato detto al Mancio che adesso ha bisogno di punti.

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