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Torino: Cairo congeda il Milan e apre alle offerte europee "Se parte, Cerci va all'estero"

Poche ore alla fine del mercato e il futuro di Cerci sembra sempre più lontano dal Belpaese

Cairo per Cerci vede un futuro via dall'Italia
Cairo per Cerci vede un futuro via dall'Italia

Ogni giorno la vicenda di mercato che riguarda Alessio Cerci si arricchisce di nuovi particolari e le pretendenti per il fantasista granata aumentano.

Ultimo in ordine di tempo a bussare alla porta di un gongolante presidente Cairo è l'Arsenal di Wenger, il quale però parte nettamente svantaggiato rispetto ad altre pretendenti estere, come ad esempio l'Atletico Madrid di Simeone, che segue il giocatore da prima dell'inizio del mercato estivo. Quello che ormai pare abbastanza certo è che uno dei simboli del Toro dello scorso anno non vestirà la casacca rossonera e non si allenerà quindi alle dipendenze di Pippo Inzaghi. A confermare questa impressione è stato lo stesso numero uno del Torino.

Nel corso di un'intervista il massimo dirigente granata ha, infatt,i svelato di aver avuto un incontro con Galliani circa una settimana fa e che al momento dei saluti si sono ripromessi di vedersi nei giorni successivi. Tuttavia Cairo ha detto chiaramente che il Toro non può aspettare che il Milan si decida a presentare un'offerta congrua, perchè il tempo stringe (il mercato chiude domenica) e la società granata non può attendere in eterno.

Il Presidente del Toro ha poi respinto l'accusa di aver fatto un prezzo troppo alto, ricordando quanto di buono Cerci ha fatto in questo periodo in granata e ha detto che 20 milioni è un prezzo anche basso, considerando suo talento. Quindi ha affermato che la trattativa con il Milan non è mai entrata nel vivo e che alla fine sarà un club straniero a prendere Cerci, se arriverà l'offerta giusta.

Tuttavia Cairo ha rassicurato i tifosi sul fatto che se dovesse rimanere a Torino, "darà tutto per la maglia".

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