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Torino: CR7 scende in campo E si prende la sua Juventus

Arrivo show: Cristiano Ronaldo «scortato» da sette Jeep Oggi il primo allenamento blindato alla Continassa

Torino: CR7 scende in campo E si prende la sua Juventus

E venne il giorno. Del primo allenamento di Cristiano Ronaldo a Torino. Con la maglia della Juventus. Oggi, alla Continassa tirata a lucido, in compagnia di alcuni compagni pure loro attesi alla ripresa: Higuain, Dybala, Cuadrado, Douglas Costa e Bentancur. È però ovvio che l'attenzione sarà tutta per CR7: non saranno in ogni caso ammesse telecamere né giornalisti, nessun evento speciale è stato organizzato per l'occasione e l'obiettivo dichiarato è quello di rendere la giornata la più normale possibile. Dopo di che anche i sassi sanno che non sarà possibile né oggi né tanto meno in futuro, nonostante la proverbiale riservatezza sabauda. Già andata peraltro a farsi benedire: le scene di delirio verificatesi in occasione delle visite mediche e della presentazione torinese del 15 luglio sono destinate a ripetersi, i depistaggi si sprecheranno e, insomma, anche nell'algida prima capitale d'Italia il fenomeno portoghese avrà il suo bel da fare per mantenere la tanto desiderata privacy. Alla fine comunque ci riuscirà, nessun dubbio: la macchina organizzativa bianconera è sufficientemente allenata per tenere alla larga scocciatori e addetti ai lavori, la casa in collina - per quanto non lontana dal centro, con vista mozzafiato sulla Gran Madre e piazza Vittorio - gli permetterà di vivere in santa pace e via di questo passo.

Oggi, insomma, la Juventus e Torino cominceranno a tutti gli effetti a condividere il proprio se stesso con Cristiano Ronaldo. Il quale, giunto nella prima serata di ieri a Caselle con il suo jet privato (sette Jeep ad attenderlo), sarà accolto al campo da allenamento da Aldo Dolcetti, il fidato vice di Allegri che ha lasciato il resto della truppa negli States per cominciare a guardare da vicino il vincitore di cinque Champions League e altrettanti Palloni d'Oro. Finite le vacanze, anche per CR7 è quindi arrivato il momento di fare sul serio avvicinando così nel migliore dei modi l'esordio in campionato programmato a Verona, contro il Chievo, tra venti giorni. Prima di allora - domenica 12 agosto - ci sarà l'amichevole di Villar Perosa per la quale è già stata messa in moto una macchina organizzativa degna di un capo di Stato, con strade chiuse e divieti assortiti per cercare di gestire al meglio una situazione complicata viste le ridotte dimensioni dell'impianto.

L'era Ronaldo è quindi pronta a cominciare. Con ancora (pesanti) movimenti di mercato in arrivo: intanto il sempre più probabile ritorno di Bonucci, ma pure l'assalto a Pogba (rilanciato, con convinzione, dall'Inghilterra), la partenza di Higuain (complicata, al punto che ieri qualcuno sosteneva che a salutare potrebbe essere Mandzukic, il quale però certo non frutterebbe i 55-60 milioni del Pipita), il destino di Caldara e Rugani tutto da decifrare e il rinnovo di contratto di Pjanic.

A meno che il bosniaco non cambi idea, facendosi ingolosire da proposte (Barcellona, Chelsea, Psg, City) che in altri tempi sarebbero state difficili da ignorare: oggi però, con Ronaldo come compagno di squadra, viene anche difficile immaginare che qualcuno spinga per andare lontano da Torino.

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