Il Toro ferma la Spal e lascia sola la Juve

La prima vittoria del Torino e la prima sconfitta della Spal, che lascia il primato in classifica, in una partita spezzettata in periodi, e non solo per i 61 minuti di sospensione per il diluvio, che al 17' aveva costretto l'arbitro Pasqua a fermare tutti.

Ripreso il gioco, il Torino era partito peggio, senza sfruttare l'ottimismo del bel secondo tempo di Milano di sette giorni prima, mentre la Spal aveva mostrato la sicurezza di inizio stagione e gli uomini migliori, come il neo-azzurro Manuel Lazzari, autore di buoni spunti e cross, oltre che di una eccellente chiusura difensiva, nei primi 45'.

Lo schieramento era pressoché speculare ma con una variante importante, ovvero Roberto Soriano che non restava praticamente mai sulla linea degli altri (tra cui Aina, al debutto da titolare) e creava di fatto un 3-4-1-2: un'inezia che è rimasta tale perché raramente Soriano è riuscito a ricevere palla in movimento oltre la mediana ospite, che ha perso il fulcro Schiattarella al 7' del secondo tempo.

Al suo posto Valdifiori e sulla ripresa del gioco il corner corto di Soriano spioveva in area, dove Nkoulou, sfruttando stazza, atletismo e il fastidio creato da De Silvestri e Belotti ai difensori avversari, schiacciava in porta di testa. Preso il gol, arrivato dopo un periodo di pressione granata, la Spal ha rialzato il ritmo e il coraggio, cercando di approfittare di qualche spazio che il Torino, nonostante il vantaggio, lasciava. Gli ospiti passavano al 4-3-3- al 78' con l'ingresso di Paloschi, e un minuto dopo Sirigu deviava una pericolosa punizione di Kurtic tuffandosi alla propria sinistra.

A un minuto dalla fine l'ex juventino Simone Zaza, importante acquisto estivo del presidente Urbano Cairo che festeggia così tredici anni alla guida del club granata, batteva fuori equilibrio in mischia, senza esito, e i corner finali della Spal non davano esito nonostante l'affollamento in area e un paio di rimpalli potenzialmente favorevoli.