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Totti, l'ottavo Re di Roma: i tifosi giallorossi pazzi del loro capitano

Totti è sempre stato un idolo per i tifosi della Roma. Anche nei momenti di difficoltà della squadra, il capitano è stato sempre idolatrato dalla curva Sud

Totti, l'ottavo Re di Roma: i tifosi giallorossi pazzi del loro capitano

Francesco Totti, da sempre, è stato ribattezzato l’ottavo Re di Roma da parte dei propri tifosi. Il Pupone è il giocatore più rappresentativo della storia del club giallorosso visto che primeggia come numero di presenze totali: 785. Al secondo posto Daniele De Rossi, terzo Giacomo Losi, quarto un altro idolo come Giuseppe Giannini e quinto il brasiliano Aldair. Totti primeggia anche nel numero di presenze in Serie A e nelle coppe europee, inoltre è anche il miglior marcatore di tutti i tempi della Roma sia in Italia, che in Europa. L’anno scorso, quando si pensava fosse l’ultima stagione del grande capitano di mille battaglie, diversi supporters della Magica furono sorpresi a piangere salvo poi ricevere la lieta notizia che Totti avrebbe continuato ancora a giocare e a deliziare la platea ancora per un anna stagione.

Lo scorso anno, un tifoso della Roma, fu sorpreso a piangere dopo la grande rimonta firmata da Francesco Totti contro il Torino: “Sono stato colto dalla sindrome di Stendhal: davanti ai capolavori mi commuovo e d'altra parte Totti è un'opera d'arte di ingegneria umana”. Il pianto di questo ragazzo fece il giro del mondo, a testimonianza dell’importanza di questo grande campione per i tifosi della Roma. Nonostante l’astio e la grande rivalità cittadina, anche i tifosi della Lazio hanno voluto salutare degnamente un avversario che per 25 anni gli ha dato gioie e dolori:“I nemici di una vita salutano Francesco Totti". E ancora, in maniera velenosa sia nei suoi confronti ma soprattutto in quelli della Roma: “Hai raggiunto un traguardo che merita rispetto. Il rispetto che non hai ricevuto né dai tuoi tifosi né dalla tua società e questo, te lo diciamo sinceramente, ci dispiace. Noi non avremmo mai permesso che un giocatore come te venisse trattato così. Non avremmo mai osservato in silenzio quello che ti stanno facendo e che ti hanno fatto. Oggi nessuno ti difende e noi, ovviamente, non possiamo farlo. Nessun rancore per le magliette e per le battute che ci hai dedicato. Ci stanno e, anzi, ci devono stare. Stiamo a Roma e funziona così. Chissà che epilogo avrà questa storia… Se ci riserverà qualche sorpresa e qualcuno non saprà più per chi tifare. In ogni caso una stretta di mano come si conviene ad un avversario che, dopo tanti anni, lascia il campo, da parte dei suoi “nemici” migliori. Irriducibili Lazio”.

Una cosa è certa Totti resterà per sempre nel cuore di chi ama il calcio: a prescindere dalla fede calcistica.

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