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Totti svela la rissa sfiorata con Spalletti: "Hai rotto le palle, con me hai chiuso"

Nel giorno del 42esimo compleanno di Francesco Totti è uscita la sua autobiografia "Un Capitano" dove il Pupone ha raccontato i suoi diverbi accesi con l'ex tecnico Spalletti: "Basta, hai rotto le palle, pretendi di comandare e invece te ne dovresti andare, giochi a carte malgrado i miei divieti, hai chiuso"

Totti svela la rissa sfiorata con Spalletti: "Hai rotto le palle, con me hai chiuso"

Francesco Totti compie oggi 42 anni e nel giorno del suo compleanno è uscita la sua autobiografia "Un Capitano", con tantissime persone che hanno fatto la fila fino alle 2 di notte per acquistare il libro dell'ex bandiera della Roma. L'attuale dirigente giallorosso ha svelato in alcuni passaggi del libro qualche episodio sgradevole accaduto con il tanto "odiato" tecnico Luciano Spalletti, apertamente contestato da quasi tutti i tifosi della Roma per via del trattamento riservato al capitano nell'ultimo suo anno da calciatore. Il Pupone ha prima svelato quando Spalletti lo cacciò da un ritiro a Trigoria: "Basta, inutile proseguire, tanto non capisci. Hai sbagliato, e adesso vai a casa". La risposta di Totti è veemente: "Molto bene, accetto la sua punizione. Vedremo se sarò io o sarà lei a pagarne le conseguenze". Il tecnico risponde: "Mi stai minacciando?". Totti replica: "Lei sa che a Roma la gente è dalla mia parte. Io ho soltanto parlato bene di lei, eppure mi vuole cacciare. Si assuma le sue responsabilità". Spalletti rincara la dose: "Tu ormai sei come gli altri, dimenticati di quando eri insostituibile". Il capitano la chiude così: "Vigliacco, adesso non ti servo più mi rompi il cazzo, eh? Sei tornato qui von una missione, portala a termine!".

Totti ha infatti raccontato di un incontro ravvicinato avvenuto nello spogliatoio dove Spalletti ha usato parole di fuoco nei suoi confronti: "Quando l'ultimo di noi è entrato si chiude la porta alle spalle, sbattendola, e comincia a urlare. Non mi accorgo dell'improvviso silenzio. Quando rialzo la testa trovo la faccia di Spalletti a un centimetro dalla mia. Mi aspettava: "Basta, hai rotto le palle, pretendi di comandare e invece te ne dovresti andare, giochi a carte malgrado i miei divieti, hai chiuso". Il tutto gridato al massimo volume. Questo sarà l'ultimo litigio tra me e Spalletti, nel senso che perdo le staffe anch'io e ci devono separare in quattro perché altrimenti ce le daremmo di santa ragione. Di lì in poi, chiuso. Recuperata la calma lui va in sala stampa a dire che anche se ho segnato io il merito della rimonta è della squadra".

Chissà se nella conferenza stampa di domani, prima di Inter-Cagliari, Spalletti risponderà a qualche domanda che sicuramente gli sarà posta in merito a una questione che ormai si sta prolungando da troppo tempo senza mai trovare la parole fine.

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