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Non solo Pupone de Roma: ora è leggenda in Europa

L'Inghilterra si inchina e si scusa. Per i giornali è Maestro ed Eterno. A Manchester serata da guinness e lancio del gran finale di carriera

Non solo Pupone de Roma: ora è leggenda in Europa

RomaDieci anni di meno. Il pupone, per gli inglesi Maestro , Eternal Totti , Italian Legend , Classy Veteran se la ride pacioso. Col Verona un paio di dribbling, che non sono proprio nel suo dna. Martedì col City il mezzo cucchiaio, appoggi al bacio, nessuna caduta non provocata. Applausi. Aveva visto bene Rudy Garcia: è ringiovanito, cambiato Francesco Totti, Totti Eclipse of the Hart (magnifico gioco di parole su celebre canzone di Bonnie Tyler dei soliti inglesi), a 38 anni sembra essersi sdoganato dall'essere giallorosso e basta. Mondiale a parte (non l'ha mai sentita veramente sua quella coppa) ha finalmente titoloni fuori dal grande raccordo anulare.

Non è mai troppo tardi e l'impresa inglese sembra l'antipasto di una possibile stagione da incorniciare; ora Totti è il bomber più anziano d'Europa. Poi, in caso, si vedrà. E gli inglesi chiedono scusa. Già. Il Daily Telegraph («Totti gamba relativa ma visione di gioco sconfinata») ricorda l'incauto cinguettio del Manchester City, che faceva notare come non avesse mai segnato in Inghilterra, «inopportuno e irrispettoso verso un uomo che a Roma blocca il traffico». Ora per fare meglio di Puskas, e diventare il più anziano marcatore non solo in Champions league, Totti dovrebbe superare gli ottavi di finale e segnare nei quarti in programma ad aprile. E, intanto, Garcia ha annunciato che in dicembre, ritorno con il City, rientreràò Kevin Strootman a dare una mano.

Era proprio destino. Totti, che non era riuscito a festeggiare con un gol i 38 anni contro il Verona, si è rifatto con gli interessi nella città dove visse la più grande amarezza sportiva, Manchester United-Roma 7-1 del 10 aprile 2007. Ricordando soprattutto Giggs. Aveva superato la trentina già allora, Pjanic era minorenne, Florenzi giocava e poco negli Allievi, Rudi Garcia allenava il Digione in Ligue 2: sembra passata una vita. Ma a ben guardare la leggenda italiana non predica nel deserto, piuttosto sembra fare tendenza e non solo per il dito in bocca. Molti dei vecchietti terribili della Champions attuale appartengono, infatti, alla classe '78: da Frank Lampard a Didier Drogba, tornato quest'anno al Chelsea; da Claudio Pizarro, attaccante del Bayern Monaco, a Gigi Buffon che barcolla ma non molla. Sarà quella musica, sarà che è un palcoscenico secondo solo ai campionati del mondo per importanza, saranno gli stadi pieni, fatto sta che Francesco sembra tornato ragazzino in tempo utile per non perdere il treno, l'ultimo. La Juve non ringrazia. A tre giorni dal big match allo Juventus Stadium per Allegri e i tifosi bianconeri c'è da essere preoccupati. La Roma avrà un giorno in più per preparare il big match e Totti sarà in campo dall'inizio accanto a Gervinho, che in serie A si sente a suo agio. E a poco sembra servire il diplomatico annuncio di Totti alla vigilia della partita («Siamo la seconda forza del campionato. È normale che...».), se proprio una settimana fa aveva dichiarato «colmeremo il gap!». A Trigoria Garcia avrebbe già scommesso una cena fuori porta che i suoi non perderanno testa e partita.

Di solito il francese non azzecca solo i cambi.

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