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Le tre punte di Stramax riscatto, scaramanzia e statistica elettorale

Il tecnico ha conquistato due derby e stavolta è sfavorito "Abbiamo più esperienza, voglio invertire i giudizi negativi"

Le tre punte di Stramax riscatto, scaramanzia  e statistica elettorale

nostro inviato a Appiano G.

Magari una danza della neve. E, perché no?, anche una danza del voto. L'Inter si aggrappa a tutto. Statistica recente e lontana stanno dalla sua. La scaramanzia pure. Ma basterà? Che altro? Il cielo di Appiano ieri prometteva bene. Neve stasera su San Siro e partita rimandata. L'Inter non potrebbe chiedere di meglio. Stramax è lì che tira la coperta, ma quella difensiva è sempre corta. «Non so neanche se avrò tre centrali a disposizione», si lamentava ieri raccontando di non saper che fare con Ranocchia e Chivu. Deciderà stamane: servirebbe qualche giorno in più per recuperarli. Non ci saranno Milito e Samuel (oltre a Silvestre), comunque la giri manca peso specifico.

Eppure nella statistica del derby il tanto peggio vale un tanto meglio: avvantaggia chi è sfavorito. E Stramax finora ha vinto le sue due sfide. E ancora: negli anni sessanta, in panca Helenio Herrera, dopo un 4-1 subito a Firenze, l'Inter conquistò il derby (2-0) quindici giorni più tardi. Eppoi partì la Grande Inter. E mettiamoci pure la politica. L'Inter le ha pensate proprio tutte. Racconta la scheda delle curiosità distribuita dalla società che (testuale): se il Milan va ko nel giorno delle elezioni, Berlusconi diventa premier. E ricorda: 27 marzo 1994 Milan sconfitto (1-0) a Napoli e Berlusconi vince; 9 aprile 2006: il Milan batte il Chievo (4-1) e Berlusconi sconfitto da Prodi; 13 aprile 2008: il Milan perde 3-2 l'anticipo a casa Juve e Berlusconi vince.

Ecco, l'Inter fuori campo ci ha provato. Ora tocca a quella in campo. Atmosfera spavalda nei giocatori, un po' meno nella faccia di Stramax. Parla del vento che spira contrario, come fosse un Mou timidino. L'Europa league ha restituito un po' di autostima, non proprio le certezze. La vittoria del Milan sul Barcellona invita al profilo basso. «Loro non hanno fatto tirare in porta la squadra più forte del mondo. Noi vogliamo girare i giudizi negativi accumulati nell'ultimo periodo». Ci vorrà un'Inter giovane e forte, o furba ed esperta? È una delle poche domande alle quali Stramax risponde senza dubbio. «In queste partite l'esperienza si fa sentire. E noi di certo ne abbiamo più di loro». Esperienza eppoi? «Voglia di vincere», Stramaccioni ripete di tanto in tanto come fosse un mantra. Inter con difesa annacquata e attacco spuntato. «Potrebbero esserci esclusioni eccellenti», ammicca l'allenatore riferendosi a Cassano («Non significa che non giocherà, ma cercherò la soluzione migliore»), facendola cadere con facilità sospetta. Vero o non vero? Cassano all'andata uscì all'inizio della ripresa. Stavolta potrebbe capitare il contrario.

Manca Milito, non c'è un Balotelli. Sì, certo, sempre tenendo d'occhio la statistica c'è Rocchi che cerca il suo gol numero 100. E la novità potrebbe essere Schelotto, fatto «riposare» dopo un esordio non proprio esaltante. Stramax aggira l'ostacolo Balo, facendo un'ode a Milito e ricordando che il simil Balotelli implicherebbe un discorso sulle strategie. Difficile spiegare l'ultimo mercato degli attaccanti. SuperMario può essere uno spauracchio e un caso della partita, soprattutto se la curva non riuscirà a mordersi la lingua. «Hanno già parlato in tanti, non devo dare lezioni a nessuno».

In realtà, la vigilia di questo derby è già così difficile per le questioni tecniche. Il Milan visto contro il Barcellona è più forte dell'ultima Inter. «Ma vincere o perdere può cambiare la psicologia sul futuro», ha ammesso Stramax. Ci vuol forza, serve morale. Il tecnico si appella al pubblico, ma ci sono casi in cui il 12° giocatore non basta. San Siro sarà una bella bolgia, però meglio credere nei gol. Milan favorito, ma Stramax ha già vinto due derby. Perfino esagerando nell'esultanza. Stavolta ci mette un fioretto. «Facciamo così: se vinciamo esulto un po' meno».

E a ciascuno la sua fatica.

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