Trento si rialza in casa: finale scudetto riaperta
Prima vittoria stagionale della Dolomiti su Milano, che tenta il recupero negli ultimi 10'
Prima vittoria stagionale della Dolomiti su Milano, che tenta il recupero negli ultimi 10'

L'Emporio Armani diventa una principessa sul pisello nel regno dell'Aquila, perde 72-65 gara tre, ridà una speranza a chi alla fine come Trento non vedeva l'ora di andarsi a sdraiare per rivedere almeno le stelle. La notte magica di Sutton che ha ammanettato Goudoleck e segnato 19 punti prendendo 10 rimbalzi come quel leone di Forray, come Hogue che in mezzo alle torri è diventato un polipo, segnando 18 punti e prendendo pure lui 10 rimbalzi. Milano che sperava di trovare i soliti guadagni col tiro da 3 abusato, 11 su 28, non ha mai creduto di dover davvero soffrire. Aspettava di veder cadere i maratoneti di Buscaglia, ma i giocatori di Trento hanno trovato mani sante che li sostenevano, alcune erano anche dei giocatori di Milano in versione soft, e quando erano davvero sfinitihanno visto il traguardo e ci si sono buttati sopra. Serie sul 2-1 per Milano che domani sera assaggerà di nuovo le mele di Trento, ma questa volta dovrebbe già conoscerne il sapore. Mele e amicizia per tutti nel castello trentino dell'Aquila, ma le mele, soprattutto nei primi 2 quarti, sono anche avvelenate per una Milano a cui piace balbettare da regina che sa di poter pagare i suoi peccati con meno danni della rivale e concedersi il lusso di non fare un tiro libero nei primi 20'.
Trento pecca molto, tira maluccio, 1 su 9 da 3, ogni errore lo paga doppio mentre la Regina che ama farsi notare anche per i suoi peccatucci se la cava con piccoli danni collaterali anche se dopo 20' è sotto nel punteggio (35-31) pagando la pigrizia a rimbalzo, un solo recuperato in attacco contro gli otto dei cacciatori di Buscaglia, pirati che avrebbero bisogno di tutto e del Flaccadori che invece finirà sotto i ferri del chirurgo. Trento non ha una grande mira, pessimo inizio, segna un solo tiro da 3 sui 9 tentati, mentre l'Emporio ha la sua banca oltre la linea dei tre punti, 5 su 11, anche se i matamoros di gara due Goudelock e Jarrels segnano 7 punti, lasciando la gloria di metà gara al Bertans di 8 punti, canestri pesanti come quelli del Gomes che sicuramente è il migliore di Trento dopo l'inizio da leone di Hogue, 9 punti e 6 rimbalzi, con Sutton che sa fermare Goudelock e trova pure 8 punti, ma quello che manca è Shields, anche se in difesa è un leone. Milano con la veste da camera, 0 tiri liberi, un basket chiacchierato più che giocato.
Quando Trento ci piglia da 3, quando Milano fa la schizzinosa a rimbalzo le Aquile artigliano e nel terzo quarto vanno addirittura a più 14, ma appena Gudaitis si fa largo sotto e la coppia Jarrels-Goudelock trova un po' di luce lo scarto si riduce anche se dopo 30' il 58-48 è davvero inquietante per chi ha riserve che dall'altra parte sarebbero titolari. Trento torna a +14 prima di cominciare a vedere doppio, Milano smette di fare la principessa sul pisello, attacca, sfrutta la fatica dei nemici, torna vicina, ma alla fine Sutton e Hogue portano Trento nella conca dei sogni. Vittoria e finale scudetto riaperta.
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