Brasile 2014

Trionfo tedesco, ecco i voti di Germania-Argentina

Vittoria tedesca ai suppelmentari, ma gli Argentini non demeritano. Ecco le pagelle della finale, partendo dagli sconfitti

Gotze match winner della Finalissima
Gotze match winner della Finalissima

ARGENTINA

Romero: 6,5 Non gli tocca un superlavoro, ma anche questa sera continua sul trend che ne ha contraddistinto l'intero Mondiale. Tanta sicurezza, ottima concentrazione per un portiere che con la maglia della Nazionale sembra rinato. Bravo e fortunato sull'occasione del palo tedesco, ma ci vuole anche quella, non lo è sulla conclusione di Gotze. Non ha responsabilità sul goal tedesco

Zabaleta: 6 Attento come al solito dietro, efficace nelle occasioni, non troppe, in cui si proietta in avanti. Mette un paio di buoni cross, aiutato anche da piedi più da centrocampista che da difensore. Nasce dalla sua parte, però, la fuga decisiva di Schurrle.

De Michelis: 6,5 Nonostante l'età veneranda ancora una prestazione di assoluta efficacia del centrale del City. Dal suo inserimento difesa Argentina più solida. Rispetto a Fernandez De Michelis gioca con con tutt'altra serenità, trasmettendo ben altra sicurezza. Una sola amnesia, ma fatale

Garay: 7 Nel Mondiale dei Messi, Higuain e Mascherano, l'ex centrale del Benfica appare non meno protagonista. Impeccabile anche questa sera, abbina a grandi doti fisiche una qualità di piazzamento e marcatura assolutamente "Mondiale". Vista la necessità di tante big italiane di un difensore, perchè nessuno abbia pensato di investirci quindici milioni, appare un mistero. Sconfitto, ma tra i migliori dietro dell'intero Torneo, se non il migliore

Rojo: 6,5 Più falloso del solito e meno offensivo, anche questa sera l'esterno dello Sporting si merita l'ennesima sufficienza di un Torneo in cui ha sorpreso per maturità e costanza. Un suo lancio per Palacio avrebbe potuto risultare l'assist vincente, avrebbe appunto...

Biglia: 6 Meglio sicuramente rispetto alla gara con l'Olanda. Non si vede con costanza, ma in mezzo al campo, al cospetto della mediana più devastante del Mondiale, tiene botta e se dietro non rischiano nulla è anche merito suo

Mascherano: 6,5 Consueto contributo dalla pietra angolare del centrocampo di Sabella. In questo Mondiale ha praticamente fatto di tutto, centrocampista, ultimo difensore, libero, regista e allenatore in campo. Trasmette sicurezza all'intera squadra e fa fallo quando è il caso di farlo. L'ultimo a mollare.

Perez: 5,5 Per il pupillo di Sabella, ben altro contributo rispetto alla prestazione convincente contro l'Olanda. Dei 22 in campo appare come uno di quelli che subisce di più il match, apparendo meno intraprendente rispetto al match contro l'Orange e limitandosi a compiti di routine (96)' Gago: 5 Entra a sostituire un combattente come Perez, lui che combattente non è e corre con la stessa veloità degli altri, peccato che questi abbiano già giocato un maych. Per l'ex Giallorosso insufficienza

Messi: 5 Da Messi ci si attende di più. Inutile negarlo. Fugge a Hummels nella prima frazione, qualche minuto dopo beffa per poco Neur, costringendo alla respinta sulla linea o già di lì Boateng. Due minuti del secondo tempo e sbaglia ad inquadrare la porta da posizione favorevolissima, errore marchiano non da numero uno al Mondo, ma a deludere è la continua intermittenza. Partite del genere le può risolvere uno come lui, ma se gli altri corrono per lui. Soprattutto non la passa mai

Higuain: 6 Voto che è la media tra la sua generosità e mestiere di centravanti e l'occasione sciupata nel primo tempo. Corre anche per la Pulce, prende calci e ginocchiate (in occasione dell'uscita di Neur) e tiene in costante allerta la difesa di Low. Può segnare o meno, ma è un centravanti vero (77') Palacio 5,5 fornisce il solito movimento, entra e si fa vedere. Errore imperdonabile quello che nel primo tempo supplementare, che lo vede controllare non perfettamente e allargare troppo per il pallonetto su Neur. Poteva entrare nella storia, rimarrà nella storia la sua occasione mancata. Peccato

Lavezzi: 6,5 Nel primo tempo appare come il migliore dei suoi, spacca in due la difesa tedesca, crea superiorità, mette palle interessanti in mezzo. Poi nel secondo tempo non rientra con Sabella che gli preferisce il pupillo Aguero ( 46') Aguero 6 Rispetto ad alcune inguardabili apparizioni ad inizio Mondiale, appare in crescita, ma, in ogni caso, combina sempre meno del Pocho. Il perchè Sabella abbia insistito un Mondiale su di lui, appare più misterioso dei cerchi di grano.

All Sabella: 6,5 Anonimo e in apparente confusione ad inizio Mondiale, sembra crescere con la sua Argentina, acquistando credibilità e consensi. Esce sconfitto dal campo, ma non perde, almeno stasera, il suo personalissimo match con Low

GERMANIA

Neur: 7 Consueta affidabilità per un Neur, sicuro tra i pali e anche ad una certa distanza, uscendo, da par suo, in un paio di circostanze. Lui fa il possibile questa sera, per il resto è aiutato da Messi e Higuain, imprecisi in due occasioni che esigevano ben altra finalizzazione. Premiato come miglior portiere dalla Fifa, è protagonista di un Mondiale di assoluto livello al pari di Ochoa, Navas o Howard. La differenza? Eì che mentre gli altri fanno miracoli, lui fa apparire tutto facile.

Lahm: 6,5 Buona prima frazione con una serie di assist che Klose manca di un non nulla. Che sia a centrocampo o come esterno basso il suo rendimento è sempre assicurato, nel secondo tempo si preoccupa più di badare alle ripartenze argentine.

Boateng: 7 questa sera il vero Hummels pare il fratello di Boateng. Almeno un paio di interventi decisivi, al 40' del primo tempo spazza sulla riga un invenzione di Messi. Non sempre impeccabile nelle gare precedenti, nella finale non sbaglia nulla, spesso, lasciato, come Hummels, uno contro uno con gli Argentini.

Hummels: 6,5 Complice, forse, anche le non perfette condizioni, appare meno mostruoso del solito, pur protagonista di un match di assoluto livello. Soffre più del solito, però, con il tridente argentino, ben più pericoloso di quanto non fossero stati i Brasiliani. L'errore sull'occasione di Palacio, non è da lui e alla fine l'albiceleste ha almeno 3 occasioni das goal pulite, pulite.

Höwedes: 6,5 Il brutto anatroccolo poteva entrare nella storia e suo il colpo di testa, in chiusura di primo tempo, che trova solo il palo alla respinta. Gli Dei del calcio non lo hanno voluto per eroe, e lui si limita a presidiare la fascia, evidenziando in fase di spinta i suoi limiti, ma anche la consueta abnegazione e, non comune, coscienza dei propri mezzi

Kramer:5,5 Non è Khedira e si vede. Per il maggiore specialista nei tackle di Germania, prova, finchè resta in campo, di generosità, meno di qualità. Poi, però, una spallata involontaria di Garay lo rintrona ed è costretto ad uscire (32') Schurlle:7 Mostra, come al solito, vivacità e grandi doti di corsa e qualità. Sembra, però, sempre mancargli il necessario killer instint che un grande attaccante deve possedere. Se avesse la cattiveria necessaria sarebbe un grande giocatore, ma il suo lo fa eccome. Il goal decisivo è metà suo, con un assist che vale oro

Schweinsteiger: 6,5 Partita convincente da parte del centrocampista del Bayern. Rispetto a qualche anno fa, appare in lieve flessione fisica, mostrando un dinamismo inferiore a quello infinito di un tempo, rendendo chiaro perchè Low, inizialmente, avesse deciso di escluderlo dagli undici iniziali. Sempre lo stesso, invece, il carattere, con il centrocampista in campo appena cucito. Solito combattente

Müller: 5 Se possibile fa peggio di Messi, rispetto al quale ha evidentemente meno qualità, non accendendosi mai. Qualche buon suggerimento, ma da lui ci si aspetta di più. Sembra un grande giocatore, ma un fenomeno non lo è.

Kroos: 6 Rispetto alla gara scintillante non sfrutta appieno una delle sue doti maggiori, la conclusione . Due palle interessanti, avrebbero meritato ben altra finalizzazione, mentre il neo madrilista conclude fiaccamente. Pericoloso su alcune battute da fermo, non entusiasma

Klose: 6,5 Rappresenta l'unico punto di riferimento tedesco, mostrandosi ben più pericoloso del compagno Muller. Sempre pericoloso sui cross, si rende protagonista di una bella serie di inserimenti, mancando di un non nulla il colpo di testa. Chiude con una buona prestazione un Mondiale che lo vede nuovo recordman di reti Mondiali. Esemplare(88') Gotze 8 Per carità entra quando la partita non esprime più ritmi e intensità straordinari, ma dal baby talento della Germania, lecito attendersi altra vivacità e rabbia agonistica. Non si vede mai, facendo rimpiangere un Klose a corto di fiato...tutto questo sino al 113' quando su invenzione di Schurrle, stop e conclusione da campione di Gotze e Argentina a casa. Fa una sola cosa buona, ma basta e avanza

Ozil: 6,5 Meglio che con il Brasile, si rende protagonista di una serie di giocate di buon livello. Parte in avanti, viene retrocesso in mezzo, dopo l'uscita di Kramer. Sufficienza più che meritata, ma gli manca sempre qualcosa sul piano del carattere, e che i colpi li avrebbe tutti (120') Mertesacker: sv entra per partecipare alla festa

All: Low 8 Si affaccia alla ribalta tedesca, nel Mondiale 2006, come secondo di Klinsmann. Anche per lui crescita esponenziale, per un allenatore che matura di pari passo alla sua squadra. A differenza di altri suoi colleghi gli capita in eredità una bella generazione di talenti, ma ha il merito di non trasmettere stress, non prendersi troppo sul serio e non aver paura a rischiare. Stasera, complice l'assenza di Khedira, i suoi soffrono non poco e Sabella è bravo ad imbrigliarlo, ma i meriti non gli mancano. Vive la vittoria con una tranquillità quasi innaturale, come se il triofo tedesco nascesse prima a tavolino che altro.

Di sicuro la programmazione in casa tedesca non manca.

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