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"Troppo potere, Lotito è pericoloso!" tra Juve e patron laziale è ormai guerra

Non si arrestano le polemiche attorno a Lotito. Questa volta l'attacco, duro nei contenuti, arriva da Marotta e, manco a dirlo, scatena l'immediata replica del Patron biancoceleste. Un'inutile schermaglia che continua quando i problemi dell'universo a spicchi sarebbero ben altri

Tra Juve e Lotito è sempre più guerra
Tra Juve e Lotito è sempre più guerra

Con il campionato in pieno svolgimento non si placano le polemiche tra la Juventus e Lotito sulle questioni federali. Botte e risposte a distanza che si susseguono con gli animi sempre belli caldi. La presenza del Presidente della Lazio al seguito dell'Italia non è stata digerita e il tentativo di Carlo Tavecchio di chiudere definitivamente la questione non sembra aver riscosso grande successo. Il neo Presidente si era espresso in merito sostenendo che Lotito da consigliere federale aveva tutti i diritti di seguire gli Azzurri, ma evidentemente le sue parole non sono bastate per mettere fine alle polemiche.

Stavolta è stato Beppe Marotta a gettare benzina sul fuoco, con dichiarazioni certo non tenere. L'Amministratore delegato bianconero non si è mostrato affatto contento del ruolo federale di Lotito accusandolo di troppo potere. Concentrare in una sola persona tanto potere è pericoloso secondo il dirigente bianconero che, evidentemente, reclama un ridimensionamento del Patron biancoceleste. Marotta è stato abbastanza duro anche con il nuovo Presidente della Figc, invitandolo senza troppi giri di parole a passare dalle chiacchiere ai fatti. Il dirigente bianconero ha parlato di riforme necessarie per il bene del calcio, augurandosi che l'attuale presidenza riesca nell'intento di rinnovare il sistema italiano.

Le parole di Marotta difficilmente potevano passare inosservate e infatti non si è fatta attendere la risposta di Claudio Lotito. Il pPesidente della Lazio ha replicato immediatamente e duramente, come spesso accade quando viene tirato in ballo. Ha detto di dar credito esclusivamente alle opinioni del massimo esponente bianconero, il Presidente Agnelli, e non a ciò che dice Marotta perché le linee politiche di una società sono di competenza del presidente. Lotito ha espresso il suo pensiero anche sulle multiproprietà mostrandosi speranzoso sulla faccenda. Il numero uno laziale si è detto intenzionato, avvalendosi dell'aiuto di Tavecchio, a far condividere il programma sulle seconde proprietà.

Lotito non ha perso l'occasione e, approfittando dell'assist servitogli da Marotta, ha proseguito soffermandosi sull'argomento. Il presidente della Lazio ha affermato come la questione delle seconde proprietà sia importante per la valorizzazione dei giovani che attraverso le squadre di supporto possono crescere e maturare in vista del grande salto in prima squadra. I due turni di campionato di serie A non sono stati sufficienti per spegnere vecchie polemiche, alimentate dalle parole di Marotta. Il botta e risposta tra il dirigente della Juventus e il Presidente della Lazio ha riscaldato la domenica calcistica, nonostante Tavecchio avesse cercato di fare chiarezza sulla presenza di Lotito al seguito dell'Italia.

Ora l'auspicio è che le parole lascino definitivamente spazio ai campi di gioco, così cari ai tifosi italiani.

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