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Ufficiale, Platini si candida per la presidenza della Fifa

L'ex numero 10 della Juve e della nazionale francese ha rotto gli indugi. Sulla sua strada potrebbe trovare Zico e Maradona

Ufficiale, Platini si candida per la presidenza della Fifa

All'orizzonte si profila una supersfida tra grandi campioni del passato per la presidenza della Fifa, il massimo organo di governo del calcio mondiale. Il primo nome è quello di Michele Platini, indimenticato numero 10 della Juventus e della nazionale francese, per tre volte consecutive Pallone d'oro, dal 2007 presidente dell'Uefa. Platini ha ufficializzato la propria candidatura inviando una lettera a tutti i presidenti delle federazioni affiliate (209 in tutto). "È stata una decisione molto personale, valutata attentamente, in cui ho soppesato il futuro del calcio accanto al mio futuro personale - le parole di Platini nella lettera -. Sono stato guidato anche dalla stima, dal sostegno e dall’incoraggiamento che molti di voi mi hanno dimostrato". Platini dice di volersi impegnare a lavorare senza sosta nell’interesse del calcio. "Nella vita ci sono momenti in cui bisogna prendere il destino nelle proprie mani. Mi trovo in uno di questi momenti decisivi, in una serie di frangenti ed eventi che stanno plasmando il futuro della Fifa".

"Nell’ultimo mezzo secolo o quasi - ha aggiunto Platini - la Fifa ha avuto solo due presidenti. Questa estrema stabilità è quasi paradossale in un mondo che ha vissuto sconvolgimenti radicali e in uno sport che ha subito grossi cambiamenti dal punto di vista economico. Tuttavia - conclude - gli ultimi fatti (gli scandali che hanno travolto i vertici Fifa, compreso Blatter, ndr) costringono l’organo supremo di governo del calcio mondiale a voltare pagina e ripensare alla sua amministrazione". Il numero 1 dell’Uefa ha ribadito la sua aspirazione a unire il calcio mondiale avvicinando le confederazioni continentali e offrendo a tutte le federazioni una causa comune: "Ascoltare tutti e rispettare la diversità del calcio di tutto il mondo".

Inoltre, ha annunciato di candidarsi "con entusiasmo e convinzione, ma anche con l’umiltà di una persona che sa di non poter vincere da sola. Conto sul vostro sostegno - conclude Platini - e sul nostro amore comune per il calcio, in modo che, insieme, possiamo dare a decine di milioni di appassionati la Fifa che desiderano: una Fifa esemplare, unita e solidale; una Fifa rispettata, apprezzata e creata dalla gente".

Le candidature per la presidenza della Fifa devono essere presentate entro il 26 ottobre 2015. L’elezione del presidente si svolgerà al Congresso straordinario della Fifa in programma a Zurigo il 26 febbraio 2016.

Dicevamo, all'inizio, che potrebbe esserci una super sfida tra due ex campioni per la guida della Fifa. Uno è Platini. L'altro ex grande del calcio è Zico. Non ha ancora sciolto la riserva il brasiliano, ma ci sta pensando seriamente. Con 750 partite ufficiali all'attivo e 516 gol, è stato uno dei più grandi calciatori brasiliani di tutti i tempi. Per tre volte miglior sudamericano, ha giocato anche in serie A, nell'Udinese, facendo registrare 39 presente e 22 gol: arrivò secondo nella classifica dei marcatori nella stagione 1983-1984 dietro a Platini. In quell'anno l'Udinese chiuse la stagione al nono posto. Dopo una lunghissima carriera da giocatore (e tre Mondiali disputati) iniziò ad allenare, occupando anche le panchine della nazionale brasiliana (da vice), del Giappone e dell'Iraq. E dopo il terreno di gioco potrebbero essere maturi i tempi per un posto dietro a una scrivania.

Nella lotta per la guida della Fifa qualcuno anche aun altro ex grandissimo del pallone, forse il più grande di tutti dopo Pelè: Diego Armando Maradona. L'ex Pibe de oro, tuttavia, non sembra godere di molti paesi a sostegno. Mentre dalla parte di Platini ci sarebbero già 144 federazioni su 209. A conti fatti Platini non dovrebbe avere rivali. Salvo sorprese.

Intanto si fa sentire anche il principe giordano Ali bin al-Hussein, che nell’ultimo congresso ha perso la sfida con Blatter: "Platini non va bene. Gli appassionati di calcio si meritano qualcosa di meglio -spiega alla Bbc -.

È chiaro che la Fifa ha bisogno di una nuova leadership, indipendente, con un passato immacolato".

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